Matteo Salvini ha aderito a “The Movement“, un gruppo fondato da Steve Bannon, che ha come obiettivo il lancio di una rivoluzione di destra in Europa.
L’adesione di Salvini è la prima vittoria per l’ex stratega di Donald J. Trump e dà legittimità al progetto. In precedenza infatti Bannon non era stato preso sul serio e per ora non si registravano adesioni. La decisione del leader leghista, spiega il The New York Times, porterà altri partiti euroscettici ad aderire.
In un’intervista a Roma, Bannon ha detto che lui e Salvini hanno parlato per più di un’ora su come la sua nuova organizzazione con sede a Bruxelles possa aiutare i leader populisti in vista delle Europee del 2019. Inoltre, ha detto che offrirà “i fondamenti per vincere”, compresa l’analisi di sondaggi e dati e aiuti nel campo della comunicazione.
“Il fatto di avere a bordo Salvini mostrerà chiaramente che questo è il posto giusto per l’unificazione del movimento populista in Europa”, ha affermato Mischaël Modrikamen, direttore esecutivo della nuova organizzazione Bannon. Modrikamen ha partecipato all’incontro con Salvini, così come Jeff Kwatinetz, l’ex socio di Bannon e un potente talent manager.
Bannon e Modrikamen hanno descritto Salvini come entusiasta del loro progetto e desiderosi di lavorare più a stretto contatto con i leader populisti in tutto il continente, come quelli di Ungheria, Austria, Polonia, Finlandia o Danimarca.
La Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha detto che anche lei intende unirsi al gruppo di Bannon.