Il prof. Alessandro Zanasi dell’Osservatorio Sanpellegrino spiega perché l’idratazione è fondamentale quando si pratica sport, soprattutto in inverno quando lo stimolo della sete è più debole
Si aprono oggi in Corea del Sud (a Pyeongchang) i XXIII Giochi Olimpici Invernali. Due settimane in cui i migliori atleti provenienti da tutto il mondo, si sfideranno in una serie di discipline tra cui sci, pattinaggio, curling, hockey, freestyle e snowboard, solo per citare le principali competizioni in corso. Talento, concentrazione e allenamento sono alla base delle emozionanti competizioni che seguiremo nelle prossime settimane ma c’è un altro “segreto” che contribuisce a mantenere alte le performance degli sportivi.
Sia i professionisti sia chi fa attività fisica per passione sa che “sport” fa rima con “acqua” e che quando si suda è necessario integrare i liquidi persi. Un’azione che non è scontata in inverno: quando le temperature si abbassano, e in particolare sulle piste da sci – uno degli sport invernali più diffusi – si tende a bere poco ed è diffusa l’abitudine di rifocillarsi con bevande alcoliche. Niente di più sbagliato: l’alcol infatti inibisce il funzionamento dell’ormone antidiuretico, aumentando il flusso di urina e quindi, la quantità di liquidi espulsi dall’organismo. In più, l’alta quota aumenta ulteriormente la quantità di liquidi persi attraverso l’accelerazione del respiro per adattarsi ai bassi livelli di ossigeno.
L’idratazione durante la pratica sportiva nel periodo invernale è quindi fondamentale per ristabilire l’equilibrio idrico del corpo ma anche perché in questo momento dell’anno si avverte di meno lo stimolo della sete. Con l’abbassamento delle temperature vene e arterie si contraggono e ciò comporta una riduzione della circolazione del sangue nelle zone periferiche ed esterne. Per questo motivo al cervello non arriva il segnale che ci avvisa del fatto che è il momento di bere. Bisogna quindi prestare la massima attenzione all’idratazione bevendo prima, durante e dopo l’attività fisica senza aspettare lo stimolo della sete. Moderati livelli di disidratazione possono infatti indurre una riduzione della pressione sanguinea sottoponendo così il cuore ad un carico extra di lavoro. Situazione particolarmente dannosa a maggior ragione per gli sportivi.
Una corretta idratazione è quindi essenziale per preservare l’integrità psico-fisica e migliorare le performance. “Quando si pratica uno sport è necessario tenere in considerazione che con il sudore non si perdono solo liquidi ma anche sali minerali, circa 1,5g ogni litro. – spiega il dottorAlessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente all’Università di Bologna – Per un reintegro idrico rapido è bene bere acque con un apporto salino contenuto perché assimilabili in tempi molto veloci. Bere prima, durante e dopo la pratica di uno sport è fondamentale per migliorare le prestazioni e addirittura prevenire i crampi ai muscoli”.
Invece, alla fine di un’attività fisica: “è bene scegliere acque minerali con un residuo fisso più elevato – continua l’esperto – che permettono il ripristino dei livelli di sali minerali all’interno dell’organismo”. La quantità di acqua necessaria varia con lo sport praticato, la sua durata e le condizioni climatiche: si va da 1 litro e mezzo a 3 al giorno.
“Oltre ad una corretta idratazione, – conclude Zanasi – è buona pratica seguire anche una sana alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione, che aiuta, in particolare dopo gli allenamenti, a ristabilire i sali minerali e le proteine perse”.
Sanpellegrino è l’azienda di riferimento nel campo del beverage in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in 150 Paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti.
Sanpellegrino, come produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità. Un impegno che passa anche attraverso la promozione dell’importanza di una corretta idratazione: Sanpellegrino infatti sostiene e diffonde i principi di benessere psico-fisico legati al corretto consumo di acqua, facendosi portavoce dell’“educazione all’idratazione” attraverso un programma che promuove il consumo quotidiano della corretta quantità di acqua, a seconda delle diverse esigenze e stili di vita.