Sarà un velivolo KC767A del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare l’unico vettore italiano autorizzato a partire lunedì per la Cina.
Sotto il coordinamento dell’unità di crisi del Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa, tramite lo Stato Maggiore della Difesa – COI – Comando Operativo di Vertice Interforze – insieme con il Ministero della Salute e all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Spallanzani” sta organizzando il volo di rientro dei nostri 80 connazionali dalla Cina.
Dopo aver ricevuto le clearance necessarie il KC-767A raggiungerà l’aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico e infermieri specializzati della Difesa, con adeguato equipaggiamento sanitario al seguito, coordinati da un team dello “Spallanzani” per garantire un trasporto sanitario sicuro.
In Italia l’atterraggio è previsto presso l’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare. I passeggeri dovranno seguire un protocollo del Ministero della Salute, per il quale il personale del 3° Stormo di Villafranca, in provincia di Verona, sta predisponendo idonee strutture logistiche necessarie alle operazioni di sbarco e controllo sanitario in totale sicurezza in ambienti protetti.
Potrà prendere il volo solo chi dopo il controllo medico che verrà svolto al momento di salire a bordo risulterà non avere già contratto il virus. Una volta in Italia, saranno messi in quarantena per 14 giorni (il periodo massimo d’incubazione) probabilmente in una struttura militare, dove trascorreranno (in isolamento gli uni dagli altri) il periodo di sorveglianza sanitaria. Sarebbe complicato effettuare la sorveglianza domiciliare. Per ragioni «familiari o personali», inoltre, solo in 3-4 casi gli italiani residenti a Wuhan stanno valutando l’ipotesi di non prendere il volo di rientro.
Il trasporto in Italia, dopo diverse valutazioni, è stato affidato direttamente allo Stato Maggiore della Difesa che attraverso il COI (Comando Operativo di Vertice Interforze) ha interessato l’Aeronautica Militare.
L’Arma Azzurra possiede una capacità esclusiva nel settore: i suoi velivoli da trasporto sono gli unici al mondo, insieme a Gran Bretagna e Usa a possedere una capacità molto speciale, il trasporto aereo sicuro in bio-contenimento. Una capacità offerta dall’Aeronautica Militare che ha avviato dal lontano 2006 una serie di corsi ed esercitazioni con gli ospedali Spallanzani di Roma e Sacco di Milano. L’attività di trasporto aereo con assetto di bio-contenimento è una delle eccellenze della nostra aeronautica militare, poco nota e che dovrebbe essere, invece, un motivo di orgoglio e soprattutto di riconoscenza per chi in passato ha pensato e poi attuato una capacità indispensabile, oggi diventata necessaria.
L’Ansa ieri ha riportato che il luogo dove dovrebbero essere posti in quarantena gli italiani provenienti da Wuhan è una caserma situata a Roma all’interno della “città militare” della Cecchignola. I tecnici delle amministrazioni coinvolte, precisa l’Ansa, hanno individuato una struttura nel grande comprensorio militare ed in queste ore si sta accertando l’effettiva idoneità allo scopo.