Il sole sta rallentando la caduta della stazione spaziale cinese Tiangong 1. In questi giorni la stella piu’ grande e famosa ha reso l’atmosfera cosi’ rarefatta e quieta da rallentare la discesa della stazione spaziale cinese Tiangong 1 verso la Terra. L’impatto con l’atmosfera, previsto inizialmente per l’alba di Pasqua, e’ ormai slittato alle ore comprese fra la sera di Pasqua e il mattino di Pasquetta. Le stime piu’ recenti, sulla base dei dati dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), indicano come momento piu’ probabile per il rientro le 2.34 del mattino del 2 aprile. A causa di questa lenta discesa e’ stato impossibile avere gli elementi per cominciare a escludere alcune aree dalle zone sulle quali potrebbe avvenire il rientro nell’atmosfera: di conseguenza la fascia potenzialmente a rischio continua ad essere quella, vastissima, compresa fra 43 gradi di latitudine Sud e 43 gradi di latitudine Nord. Si tratta di una delle aree piu’ popolose della Terra, basti pensare che comprende citta’ come Los Angeles, New York, Rio De Janeiro, Madrid, Roma, Nuova Dehli, Sydney, Hong Kong e Tokyo, ha osservato Tommaso Sgobba, direttore dell’associazione internazionale per la sicurezza spaziale Iaas (International Association for The Advancement of Space Safety). Per quanto riguarda l’Italia, la probabilita’ che il rientro nell’atmosfera della stazione spaziale cinese continua a essere molto basso, pari allo 0,2%, hanno reso noto gli esperti dell’Asi che fanno parte del tavolo tecnico tavolo di coordinamento tra con Protezione civile, Enac, Enav, Aeronautica Militare e Difesa. Per cominciare a escludere alcune aree dalla grande fascia che si estende da Sudamerica all’Australia bisognera’ attendere che la stazione spaziale scenda ancora un po’. Attualmente la Tiangong 1 si avvicina alla Terra al ritmo di dieci chilometri al giorno perche’ sul Sole non stanno avvenendo eruzioni che, scagliando particelle cariche verso la Terra, rendano piu’ denso lo strato esterno dell’atmosfera, ossia la termosfera, che si estende fino alla quota di 500 chilometri. “Quando non c’e’ attivita’ solare l’atmosfera e’ rarefatta per molte centinaia di chilometri al di sopra della Terra e questo fenomeno rallenta la caduta degli oggetti spaziali.