Continuano gli sbarchi sulle coste italiane, oltre 52mila gli uomini, le donne e i bambini che dall’inizio dell’anno sono approdati nel nostro Paese, il doppio di quanti ne arrivarono nel 2020.
Matteo Salvini, al riguardo, si rivolge direttamente al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Avvisate il ministro e Bruxelles che in Italia ormai sbarca chiunque”. A fargli eco, però, con toni più pacati il numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti: “Il governo italiano sui temi divisivi non potra’ prendere decisioni divisive, e’ un governo nato in un certo momento storico per dare certi tipi di risposte, poi saranno i cittadini al voto a decidere”. Una specie di contrabbasso dei proclami all’interno del partito di via Bellerio, un modo per rimanere nell’ambivalenza e continuare a governare senza particolari scossoni.
Duro il Papa all’Angelus che chiede di “porre fine” al ritorno dei migranti nei paesi non sicuri, a partire da quella Libia dove ci sono “veri lager e una violenza disumana”, per dare invece “priorita’ al soccorso di vite”.
Nel frattempo Alarm Phone ha segnalato due barconi carichi di migranti alla deriva tra le zone Sar di competenza libica e maltese, nel bel mezzo del Mediterraneo. Il primo e’ un gommone con una sessantina di persone a bordo, poi l’Ong twitta: “Siamo in contatto con loro, la barca si sta sgonfiando e sta entrando acqua, temiamo il peggio se le autorita’, informate 11 ore fa, non agiscono immediatamente“. “Il mercantile Hafnia Malacca, che si e’ avvicinato alla barca riferisce di un possibile respingimento dalla sar di Malta”. La posizione segnalata a tutti i mezzi in zona ha pero’ consentito alla GeoBarent, la nave di Medici senza frontiere, di raggiungere in tempo il gommone. “Stava imbarcando acqua. Le condizioni meteo sono estremamente dure, con onde di 3 metri e venti di 25 nodi, ma siamo riusciti a salvare tutte le 71 persone a bordo“.
Medici senza frontiere riportano che con questo intervento, ha compiuto 5 salvataggi nelle ultime 48 ore, l’ultimo con 95 migranti nella serata di ieri “che stavano per essere intercettati dalla guardia costiera libica e dunque costretti a subire nuove violenze e abusi”. A bordo della GeoBarent ci sono ora complessivamente 367 migranti, tra i quali molte donne e bambini. Non sono invece ancora stati soccorsi i 68 che, sempre secondo Alarm Phone sarebbero alla deriva su un barcone in zona sar maltese. “Sono esausti, a bordo ci sono molti bambini, hanno problemi con il motore e ci sono vento forte e mare mosso” dice la Ong affermando che un aereo di Frontex ha monitorato il barcone per 5 ore e che l’ultima posizione rilevata era a 14 miglia a sud della zona sar italiana.
L’imbarcazione, fanno sapere le autorita’ italiane, sta comunque continuando a navigare e viene costantemente monitorata ed e’ probabile che arrivi presto a Lampedusa. Dove sono gia’ sbarcati in 46, tra i quali 9 donne e 6 minori, che erano su una barca soccorsa a mezzo miglio dalla costa dell’isola. Andranno invece a Trapani i 105 migranti a bordo della Aita Mari, la nave della ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario soccorsi 4 giorni fa.
Altra rotta battuta dai migranti è quella che proviene dall’Egitto e dalla Turchia verso le spiagge pugliesi e calabresi.