Il Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi, ha partecipato, questo pomeriggio, in videoconferenza, all’evento Unesco: “One year into COVID: Prioritizing education recovery to avoid a generational catastrophe”.
In linea con la sua missione di facilitare il dialogo politico e la condivisione delle conoscenze, l’Unesco ha convocato un evento ministeriale di alto livello per stimolare una riflessione congiunta a un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 e dalla chiamata all’azione per assicurare la continuità dell’Istruzione. In tale processo, l’Italia ha svolto un ruolo chiave nello scambio di esperienze e risposte politiche durante questo periodo.
L’evento è stato aperto, in sessione plenaria, dal Direttore Generale, Audrey Azoulay e dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, dal Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus e la Commissaria per l’Istruzione, Scienza, Tecnologia e l’Innovazione dell’Unione Africana, Sarah Mbi Enow Anyang.
Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato i Ministri dell’Istruzione e i rappresentanti dei partner della Global Education Coalition, su invito della Vice Direttrice per l’Istruzione Unesco, Stefania Giannini, si è discusso dei temi all’ordine del giorno della politica per l’Istruzione: l’apertura delle scuole, il recupero degli apprendimenti, la trasformazione digitale.
“Dobbiamo rapidamente organizzare una reazione globale alla pandemia. Sosteniamo quindi la Global Education Coalition lanciata dall’Unesco. Nessuno Governo al mondo può vincere la battaglia contro la pandemia da solo”, ha dichiarato il Ministro Professor Patrizio Bianchi.
“Il Governo italiano sostiene l’azione messa in campo dall’Unesco, coadiuvata da tutte le Organizzazioni, per rimettere la Scuola al centro dell’azione politica – ha aggiunto il Ministro – L’istruzione è il principale strumento per lo Sviluppo Umano”.