Scuola, la soluzione della De Micheli, “alunni e colleghi considerati tutti congiunti”

(di Andrea Pinto) Dall’organismo che riunisce i presidenti delle giunte regionali si apprende un timore: “Le indicazioni dell’Iss sono state condivise, ma sul resto è buio e c’è il rischio che ognuno faccia come gli pare”.

L’accordo raggiunto tra governatori e ISS non risolve alcuni punti determinanti per la riapertura delle scuole come la misurazione della temperatura, le mascherine in classe e soprattutto il trasporto pubblico. Per il distanziamento e la capienza dei mezzi, i governatori protendono per un allentamento delle misure. 

Tra i più scettici governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “In queste condizioni non si possono riaprire le scuole”. 

La soluzione che appare la più  surreale è quella del ministro dei Trasporti Paola De Micheli che vorrebbe equiparare i compagni di scuola ai “congiunti”.  Pensando così di risolvere il problema delle mascherine e dei trasporti. Compagni di classe e colleghi di lavoro considerati come congiunti è quindi la soluzione contenuta nel documento presentato dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, in linea con le proposte delle Regioni, per derogare alla regola del distanziamento di un metro sui mezzi di trasporto pubblico.

Il ministro della Salute Roberto Speranza è più prudente e si affida alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico che dovrebbero arrivare oggi.  Più attendisti (fanno melina) sono il premier Giuseppe Conte e gli altri dell’esecutivo, argomento molto spinoso e pieno di insidie quello della scuola, meglio lasciare la grana alla Azzolina, lei è spendibile anche perchè non proprio tutta la maggioranza è soddisfatta della sua azione nel mondo della scuola. La Lega ne approfitta e  la vuole sulla graticola proponendo una mozione di sfiducia per la ministra.

Questione trasporti. I governatori di centrosinistra chiedono una linea più morbida tra le indicazioni del Cts e il rigore del ministero della Salute. Quelli del centrodestra protendono per la libertà totale. Per risolvere in parte il problema aumentando il numero dei mezzi, il governatore ligure, Giovanni Toti chiede nuove regole per acquistare mezzi di trasporto pubblico abbattendo la burocrazia. 

Per la misurazione della febbre quasi sicuramente ogni Regione attuerà procedure diverse, in assenza di indicazioni precise da parte Roma. Di fronte all’indicazione del Cts di controllare la temperatura dei bambini a casa (per evitare assembramenti all’ingresso delle scuole), Vincenzo De Luca sta approvvigionando le scuole con i termo scanner.  

Mascherine. I governatori di centrodestra spingono per non far indossare le mascherine all’interno delle aule, quelli di centrosinistra al riguardo non si esprimono in maniera corale. 

Problema insegnanti. Non  bastavano tutte le incognite rappresentate, ora anche gli insegnanti minacciano di non rientrare a scuola perchè hanno paura, ritengono le scuole posti non sicuri.

Di fronte alla confusione che si registra in queste ore, sembra davvero difficile poter dire con certezza che le scuole riapriranno a partire dal 14 settembre. Da oggi, però, inizia la consegna dei primi banchi a rotelle targati “Arcuri” ai comuni di Codogno, Alzano e Nembro. 

 

Scuola, la soluzione della De Micheli, “alunni e colleghi considerati tutti congiunti”

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