Studentesse e studenti di 60 istituti scolastici, 40 italiani e 20 stranieri, si ritrovano in questi giorni sull’isola di Lampedusa per confrontarsi sui temi dei diritti e delle migrazioni, in occasione della “Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, istituita con la legge numero 45 del 21 marzo 2016, in ricordo delle vittime del naufragio avvenuto il 3 ottobre 2013, che costò la vita a 368 fra uomini, donne e bambini.
Un’occasione di incontro e scambio tra giovani, con esperti, associazioni, superstiti e familiari delle vittime proprio in un luogo che è stato in questi anni “fronte del porto di un’Europa che non sempre ha saputo accogliere, non sempre ha avuto memoria”, dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, “ma che in realtà ci fa ricordare la necessità di riflettere continuamente sulle grandi tematiche di un’epoca globale: le migrazioni, le emergenze umanitarie, il tema del razzismo e della discriminazione. Questioni che devono essere affrontate da tutta l’Unione Europea, che è bene si ritrovi a Lampedusa, in una Giornata in cui memoria e accoglienza diventano una sola cosa. L’Europa ha vissuto nella sua storia pagine molto tragiche, è riuscita però ad andare oltre, non dimenticando ma facendo della memoria il tessuto connettivo di una nuova umanità. Grazie alle ragazze e ai ragazzi, grazie a tutti per il lavoro che stanno facendo: serve a non fare sentire più nessuno straniero in questa nostra Europa”.
Le ragazze e i ragazzi che partecipano alle iniziative didattiche a Lampedusa, fino al 3 ottobre, sono stati selezionati grazie a un Concorso svolto nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 e 2020/2021. Durante la loro permanenza sull’isola, studenti e insegnanti avranno modo di prendere parte a laboratori, momenti formativi, proiezioni ed eventi artistici, incentrati sui temi dei diritti umani, delle migrazioni, dei diritti dei migranti e dei rifugiati (in particolare dei minorenni), del soccorso in mare.
L’iniziativa, coordinata dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, è parte del Progetto Fami “Porte d’Europa 2020/2021” ed è realizzata in collaborazione con il Comitato 3 ottobre, l’Istituto Omnicomprensivo “L. Pirandello” di Lampedusa, il C.P.I.A di Agrigento, l’IPSCEOA “N. Gallo” di Agrigento, il Liceo Scientifico-Musicale-Coreutico “G. Marconi” di Pesaro, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e con il Comune di Lampedusa e Linosa.
L’evento vedrà coinvolte oltre 15 associazioni e organizzazioni non governative italiane e internazionali.
In occasione della cerimonia del 3 ottobre verrà annunciato il concorso “Porte d’Europa” promosso dal Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2021/2022. Il concorso è indirizzato alle Scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio nazionale, che sono invitate a partecipare in collaborazione con una scuola di un altro Paese europeo. L’indizione del concorso rappresenta l’atto formale attraverso il quale il Ministero avvia il percorso educativo che si concluderà nell’ottobre 2022 e invita le scuole a riflettere sui temi della Giornata Nazionale.