Si è svolto a Lione (Francia) il meeting dei Capi dei BCN – OIPC (Bureau Central National – Office of the Information and Privacy Commissioner) di Interpol, per fare il punto sul livello di cooperazione e collegamento raggiunto tra i vari stati membri nella lotta al crimine transnazionale.
La delegazione italiana guidata dal Vice Capo della Polizia Prefetto Nicolò D’ANGELO, Direttore Centrale della Polizia Criminale, ha sottolineato durante il consesso, come il fluttuante scenario criminale internazionale debba essere contrastato favorendo un incremento degli strumenti Interpol, ed in particolare l’investimento del Segretariato Generale su una più stretta interconnessione operativa dei vari UCN nazionali rappresenta un passo importante per le moderne attività di Polizia.
Il Vice Capo della Polizia D’Angelo ha sottolineato come: “La cooperazione internazionale tra le forze di Polizia dei vari stati attraverso il programma “Twinning UCN” esteso in connessione 24/7, per mezzo delle banche dati nazionali e quella di Lione e di Europol, consente di innalzare la risposta delle law enforcement al crimine organizzato” ed aggiungendo infine sul piano latitanti “la finality FRI – Ricerca e cattura latitanti – di Interpol costituisce il network mondiale grazie al quale nessun ricercato può sentirsi al sicuro. Prima o poi li prendiamo tutti.”