I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato una 47enne colleferina, incensurata, per il reato di lesioni aggravate e resistenza a publlico ufficiale.
E’ singolare la vicenda accaduta nei giorni scorsi, quando i militari dell’Aliquota Radiomobile sono intervenuti in un’abitazione del centro cittadino a seguito della richiesta di aiuto pervenuta al numero d’emergenza 112 secondo cui vi era una violenta lite in atto tra un uomo e una donna. All’arrivo in casa, la donna stava tentando di scappare dall’abitazione e raggiunta dalla pattuglia ha cercato di eludere il controllo sferrando calci e pugni ai Carabinieri che tuttavia l’hanno immobilizzata e tradotta in caserma.
Ricostruendo l’accaduto tramite un accurato sopralluogo, la donna, per futili motivi, avrebbe prima aggredito il proprio fidanzato, un 43enne di Colleferro, con un coltello da cucina con lama di circa di 30 centimentri, colpendolo all’avambraccio destro per poi aggredire il fratello della vittima che si era inserito per sedare la lite, ma anch’egli ha subito l’aggressione della donna con un candelabro.
Ricostruita la dinamica, le vittime sono state soccorse presso il locale ospedale dove il 41enne è stato visitato e dimesso con 25giorni di prognosi per una ferita da taglio all’avambraccio destro e il fratello, 31enne di Colleferro, ha riportato un trauma cranico e varie escoriazioni, ne avrà per 6 giorni.
La donna è stata ristretta in regime di arresti domiciliari.
Il giorno successivo il Tribunale di Velletri ha convalidato l’attività dei militari disponendo per la donna, in attesa di giudizio definitivo, gli arresti domiciliari presso la sua abitazione.