Il viceministro degli esteri russo ha manifestato l’opposizione del suo paese alle sanzioni statunitensi contro l’Iran, affermando che gli Stati Uniti sembrano cogliere ogni occasione per esercitare pressione sui paesi che non seguono le sue politiche e giudicando negativamente le nuove sanzioni statunitensi contro l’Iran e le nazioni coinvolte
Ryabkov ha inoltre dichiarato che Mosca continuerà la cooperazione con l’Iran su una vasta gamma di questioni, compresi i dialoghi politici e la collaborazione reciproca sulla scena internazionale. Gli Stati Uniti intendono utilizzare la sua posizione elevata nei mercati finanziari e la situazione del dollaro come valuta di riserva globale per minare l’Iran, ha detto, evidenziando che l’Iran può contrastare la strategia distruttiva di Washington attraverso la creazione di un meccanismo di difesa e la cooperazione con paesi che adottano politiche saggie.
Questa non è la prima volta che gli Stati Uniti impongono sanzioni unilaterali all’Iran, come gli analisti considerano sulla scia della sconfitta dei piani anti-Iran nell’ultimo anno, che ha portato all’isolamento globale di Washington. Attualmente, l’UE sta riflettendo sulla cooperazione bancaria diretta con l’Iran che garantirà il proseguimento delle attività bancarie e commerciali tra di loro. La Casa Bianca ha affrontato grossi ostacoli nell’attuazione delle sanzioni petrolifere ed energetiche, poichè ha dovuto affrontare le porte chiuse nel persuadere altri paesi ad astenersi dal vendere petrolio iraniano.
La Cina e l’India, due grandi compratori di petrolio iraniano, sono in cima ai paesi opposti che hanno sfidato le sanzioni statunitensi contro l’Iran.