Il big match della 10ª giornata si giocava al Penzo di Venezia, dove gli uomini di Pippo Inzaghi erano chiamati ad affrontare la capolista Empoli. Vincono i padroni di casa con un gol al minuto 87 di Moreo, e grazie a questi tre punti gli arancioneroverdi agguantano in vetta proprio gli empolesi a 17 punti. Un punto dietro, oltre a Cremonese e Bari di cui abbiamo già parlato nell’articolo riferito agli anticipi di venerdì, troviamo il Pescara che vince in rimonta in casa contro l’Avellino che era passato in vantaggio con un gran gol di Bidaoui al 23º. Mancuso al 29º e Pettinari all’82º ribaltano il risultato e consegnano i tre punti a Zeman che non vinceva in casa dall’esordio contro il Foggia.
A 16 punti troviamo anche la vera protagonista della giornata, vale a dire il Novara di Corini che infligge al Palermo la sua prima sconfitta stagionale, per di più in casa e con un sonante 2-0 firmato dalla doppietta di Moscati ai minuti 57 e 71.
Chiude il quintetto delle squadre a 16 punti, il Frosinone di Longo che riesce ad uscire indenne, nonostante l‘inferiorità numerica per l’espulsione di Brighenti dall’Arechi contro la Salernitana, andata in vantaggio al 43º grazie alla rete dell’ex Schiavi. Il pareggio di Crivello al 76º, con dedica al compagno di squadra Dionisi assente per un grave lutto familiare, evita ai ciociari un ko che sarebbe stato obiettivamente una punizione eccessiva.
A 15 punti resta il Palermo, come detto sconfitto alla Favorita dal Novara e viene raggiunto dal Carpi che ottiene un buon punto a Vercelli contro i bianchi di Grassadonia in una partita con diverse occasioni ma che si chiude a reti bianche. A 14 punti, in solitaria, troviamo il Parma che torna alla vittoria in casa contro la Virtus Entella. Il risultato finale di 3-1 porta la firma dell’immortale capitano Alessandro Lucarelli, centrale difensivo 40enne con il vizio del gol (3 in questa stagione) che al 35º porta in vantaggio i ducali poi ripresi al 51º dall’attaccante ligure Luppi. Le restanti due reti dei padroni di casa sono targate Calaiò al’82º ed Insigne 93º per tre punti di platino che avvicinano a grandi passi il Parma alla vetta della classifica che ora dista solo tre lunghezze.
A 13 punti sale lo Spezia che strapazza il Perugia con un pesante 4-2 e costringendolo alla 4ª sconfitta consecutiva lo aggancia in classifica.
Questa la sequenza delle reti del match: per lo Spezia in gol al 2º minuto Masi, al 19º Mastinu. Accorcia al 44º per gli umbri Volta poi i liguri dilagano grazie alle reti al minuto 33 del secondo tempo di Forte ed al 38º di Granoche. Chiude per il Perugia Mustacchio che al 48º del secondo tempo accorcia ulteriormente le distanze e sigla una rete praticamente ininfluente. Il
Perugia per effetto di questa 4ª pesantissima sconfitta consecutiva è stato accolto da una forte contestazione al rientro in Umbria. Sempre a 13 punti troviamo il Cittadella sconfitto nell’anticipo di Bari per 4-2, L’Avellino che perde a Pescara per 2-1 e la Salernitana che pareggia in casa per 1-1 contro il Frosinone. A 12 punti la Virtus Entella sconfitta per 3-1 a Parma mentre in zona “rossa” troviamo ad 11 punti l’irriducibile Ternana di mister Pochesci reduce dal pareggio 1-1 in casa contro l’Ascoli che era andato in vantaggio con il solito Favilli al minuto 29 del secondo tempo ed aveva pareggiato al 34º con Montalto ed il pazzo Foggia di Stroppa che si fa recuperare un prezioso doppio vantaggio a Cesena e chiude con un rocambolesco 3-3. Marcatori: Coletti al 3º, Beretta al 7º per il Foggia, accorcia per il Cesena Dalmonte al 14º, poi Mazzeo al 25º ristabilisce le due reti di vantaggio e l’autorete di Gerbo al 38º e Rigione al 45º della ripresa completano una rimonta che ha dell’incredibile per gli uomini di Castori che comunque restano ultimi a quota 9, un punto dietro al terzetto composto da Pro Vercelli, Brescia ed Ascoli che di punti ne hanno 10.
Lunedì e martedì si giocherà l’11ª giornata di questa pazza serie B che si conferma un campionato bello, tirato ed impronosticabile.
GB
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