Finisce il 2017 e con esso il girone di andata del campionato di calcio di serie B 2017/2018 e se la stagione terminasse così sancirebbe l’immediato ritorno in serie A del Palermo oltre a quello del Frosinone sfumato per un soffio lo scorso anno. Ai play off prenderebbero parte l’Empoli, il Bari, il Parma, la Cremonese, il Cittadella e lo Spezia che dopo una presenza praticamente fissa del Venezia nella zona nobile della classifica, si prende al fotofinish, l’ultimo posto disponibile che gli permetterebbe di giocarsi la serie A a spese proprio della banda Inzaghi. Per quanto riguarda invece il discorso salvezza, ad oggi abbandonerebbero la serie cadetta in ordine di demerito, la Pro Vercelli, l’Ascoli e la Ternana, mentre Foggia e Cesena si giocherebbero ai play-out l’ultimo posto che permetterebbe di partecipare anche al prossimo campionato di serie B 2018/2019.
Ma torniamo alla giornata di ieri, la 21ª. Il Palermo strapazza con un 3-0 che probabilmente punisce oltre i reali demeriti la Salernitana del neo condottiero Colantuono. I rosanero comunque danno una prova di forza che qualora ce ne fosse ancora bisogno fa capire con infatti oltre che con i nomi in rosa ed i pronostici degli addetti ai lavori, chi è la squadra da battere. Gli uomini di Tedino mettono a segno una tripletta targata Cocev, Monachello e Jajalo. Tre gol che equivalgono a tre punti pesantissimi grazie ai quali il Palermo si “laurea” campione d’inverno dall’alto dei suoi 39 punti, due in più di una delle altre corazzate del campionato, il Frosinone di Moreno Longo che espugna in rimonta lo Zaccheria di Foggia grazie alla doppietta del suo bomber di razza Daniel Ciofani (per il Foggia aveva segnato Beretta) e si accomoda a 37 punti in una posizione di privilegio che come accennato oggi significherebbe serie A diretta.
Il campionato tuttavia non finisce qui ed i risultati ottenuti al cosiddetto “giro di boa” servono solo per le statistiche. Le principali squadre che puntano a sovvertire le attuali gerarchie appaiono proprio quelle che seguono la coppia di testa, vale a dire le fortissime ed ambiziose Empoli e Bari che viaggiano appaiate a quota 34 ed il Parma che di punti ne ha 33. Non molla neppure una sorprendente Cremonese che segue a 32 punti, ma in chiave promozione diretta i due nomi usciranno con molta probabilità tra le cinque squadre che ad oggi guidano la serie B. L’Empoli grazie alla “premiata ditta” Caputo-Donnarumma, espugna con un pirotecnico 4-2 il Curi di Perugia, ottenendo la prima vittoria dell’era Andreazzoli e relegando il Perugia in una posizione non propriamente auspicata soprattutto dopo l’ottima partenza in campionato dei grifoni umbri. Le 6 reti del match sono frutto delle 3 doppiette messe a segno da Donnarumma e Caputo (la seconda rete grazie ad una decisiva deviazione di Volta) per l’Empoli e Di Carmine per il Perugia. Il Bari non riesce ad avere la meglio sul solito “scorbutico” e coriaceo Carpi di Calabro che al Cabassi, anche di fronte alla forte compagine pugliese, mostra di non soffrire di alcun complesso di inferiorità e costringe gli uomini di Fabio Grosso ad uno 0-0 che fornisce comunque continuità ad entrambe le formazioni e mantiene il Bari in piena corsa promozione mentre permette agli emiliani di accomodarsi in una zona di classifica a due passi dalla zona play-off. Un punto dietro alla coppia tosco-pugliese troviamo a quota 33 il Parma che nell’anticipo dell’altro ieri, seppure in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, non era riuscito a piegare in casa uno Spezia che sembra aver trovato i giusti equilibri per provare anche quest’anno a stabilizzarsi in una zona play-off, ad oggi tutt’altro che impossibile.
Subito dietro ai ducali, con 32 punti troviamo l’altra neo-promossa Cremonese e la splendida conferma della cadetteria, Cittadella. La Cremonese grazie al successo di misura ottenuto ieri contro un Cesena decisamente rivitalizzato dalla cura Castori grazie alla pesantissima rete grigiorossa che porta la firma di Paulinho e regala 3 punti d’oro agli uomini di Tesser, ormai stabilmente nelle zone altissime della classifica. Il Cittadella che con pieno merito si stabilizza in zona play-off espugnando il Piola di Vercelli, “condanna” i padroni di casa all’ultimo posto solitario. Le reti per i veneti portano la firma di Chiaretti e Iori mentre nel finale di gara la Pro Vercelli aveva provato a riaprire il match grazie alla rete, poi rivelatasi soltanto quella della bandiera, messa a segno da Polidori. L’ultimo vagone del treno play-off si chiama Spezia, che di punti ne ha 30 e precede di una sola ma al momento molto pesante lunghezza la coppia Venezia-Carpi. I lagunari che erano stati praticamente per tutto il girone di andata in una posizione utile a disputare i prossimi play-off, proprio all’ultima giornata prima del riposo, perdendo di misura a Pescara per effetto del bellissimo gol di Valzania, escono, seppur momentaneamente, dal “salotto bene” della serie B e vengono agganciati a quota 29 dal Carpi di cui abbiamo già parlato. Proprio il Pescara di Zeman esce rivitalizzato dalla vittoria ottenuta in zona Cesarini contro il Venezia e si piazza a quota 28, in una posizione sicuramente inferiore alle aspettative della vigilia del campionato, ma comunque interessante per portare il suo attacco alla zona play-off. A 26 punti troviamo una Salernitana che non ci fa capire ancora di che pasta è fatta ed a cosa può realmente puntare. Dini a qualche giornata fa, anche per effetto di una lunga serie positiva durata 12 partite, i granata sembravano occupare stabilmente i piani alti della classifica, ma un recente andamento altalenante, iniziato con Bollini e continuato con Colantuono, ha fatto perdere posizioni importanti ai campani che oggi stazionano nel limbo della serie B, a 4 punti dai play-off ed tre dai play-out. Situazione praticamente simile quella dei rivali storici dell’Avellino che stazionano un punto sotto a quota 25, e respirano grazie al successo ottenuto ieri al Partenio contro la Ternana, piegata con il risultato di 2-1 per effetto delle reti di Asencio e Bidaoui. A nulla è servita la rete della bandiera siglata dal rossoverde Tremolada a partita praticamente archiviata. A 24 punti, uno soltanto sopra la zona play-out, troviamo il terzetto composto dal Perugia, sconfitto in casa contro l’Empoli e dal Novara che sconfitto a Chiavari per 2-1, permette anche ai liguri di affiancarli nell’ultima posizione utile che garantirebbe loro di giocare il prossimo campionato di serie B. In realtà, l’ultima posizione utile al riguardo la occupa il Brescia di Pasquale Marino che dopo la sconfitta di ieri subita in casa contro l’ex fanalino di coda Ascoli (la rete decisiva è di Buzzegoli) resta a 23 punti, gli stessi che ha accumulato il Cesena che però per effetto di una differenza reti peggiore rispetto ai lombardi, al momento sarebbe condannato a giocarsi la permanenza in serie B nella lotteria play-out contro il Foggia che dopo lo scivolone interno di ieri contro il Frosinone resta a 22 punti, ma dimostra di essere comunque in salute. Chiudono la classifica nelle ultime tre posizioni che ad oggi significherebbero retrocessione diretta, Ternana, Ascoli e Pro Vercelli. Le Fere di punti ne hanno 21 e tutto sommato giocano un bel calcio anche se forse per la scarsa qualità degli interpreti a disposizione non riescono ad essere più concreti in un campionato di serie B da affrontare con il coltello tra i denti. I rossoverdi però, a parte qualche recente critica mossa nei confronti del condottiero Pochesci che impersona alla perfezione lo spirito indomito del popolo ternano, sembrano fare quadrato e credono fortemente di poter raggiungere tutti insieme un traguardo che la piazza di Terni, tornata proprio quest’anno ai fasti del passato in quanto a passione e partecipazione, dimostra di meritare. Un’ altra piazza che merita questi palcoscenici è indubbiamente Ascoli che dopo il preziosissimo successo ottenuto
Ieri a Brescia si è portato a 20 punti lasciando alla Pro Vercelli il poco edificante ruolo di ultima della classe a 18 punti.
GB
Foto: Lega Serie B