La staffetta della serie B continua, e confermando una alternanza che va avanti dall’inizio di questa “pazza corsa” verso la serie A, al “12º giro” cambia di nuovo la capolista del torneo. A comandare questa settimana è il Palermo che approfittando del passo falso dell’Empoli, si siede comodo e solitario sul trono.
Proprio questi continui avvicendamenti al comando, dimostrano comunque che il torneo cadetto è un campionato “senza padroni” caratterizzato da equilibrio e soprattutto incertezza oltre che una vena realizzativa spaventosamente alta che alla 12ª giornata e con ancora una gara da giocare, ha fatto registrare la bellezza di 349 gol totali.
Il Palermo dunque grazie al suo capitano Ilija Nestorovski, autore di una doppietta, la terza dall’inizio del campionato, batte la Virtus Entella. Le reti, una per tempo, sono arrivate sugli sviluppi di un calcio di rigore al 23º e di un calcio di punizione dal limite al 48º, due gol che permettono al centravanti macedone di portare il suo bottino personale a 8 reti, due in meno dell’empolese Caputo. Proprio l’Empoli, precedente capolista del torneo, esce sconfitto dall’Arechi di Salerno dopo che era passato in vantaggio al 30º del primo tempo con Pasqual. Bastano due minuti ai granata per siglare prima il pareggio al 34º e poi addirittura il sorpasso al 36º. In entrambi i casi è Bocalon l’autore dei gol salernitani che bloccano l’Empoli “inchiodandolo” al secondo posto con i suoi 20 punti. Seconda posizione in cui i toscani vengono raggiunti da Parma e Frosinone. Gli emiliani battono nel primo posticipo della domenica L’Avellino con un secco 2-0 grazie alle reti di Gagliolo al 1º minuto e di Insigne praticamente all’ultimo, avendo messo a segno il suo terzo centro consecutivo che regala 3 punti d’oro e la seconda posizione ai gialloblù del Parma. Gli altri gialloblù del torneo, vale a dire il forte Frosinone di Longo, torna da Venezia con un punto tutto sommato buono ottenuto al cospetto del concreto Venezia di Pippo Inzaghi. Erano stati i lagunari a passare in vantaggio al 19º grazie a Modolo, ma dopo pochi minuti e più precisamente al 22º il Frosinone riagguanta il risultato per effetto del secondo gol consecutivo di Matteo Ciofani.
Un punto dietro al terzetto composto da Empoli, Parma e Frosinone che a 20 punti fa sentire il fiato sul collo alla capolista Palermo che guida a quota 21, troviamo a 19 punti oltre alla sorpresa di questa prima fase della stagione, cioè la Salernitana di Bollini, anche il Bari di Fabio Grosso che al San Nicola si dimostra autentica schiacciasassi e batte 3-0 l’Ascoli grazie alle reti di Galano al 53º, all’autogol di Mogos al 59º ed a tris finale di Floro Flores che al 73º chiude il match.
A 18 punti, le ultime due “poltrone” che garantirebbero ad oggi la partecipazione ai play-off, sono occupate dal Venezia che come abbiamo già detto non è riuscita a piegare al Penzo il Frosinone e la Cremonese di Tesser protagonista di un match pazzo e spettacolare allo Zini contro il Perugia reduce da cinque sconfitte consecutive e con il nuovo allenatore Breda in panchina. Finisce 3-3 dopo il valzer di gol aperto proprio dagli umbri al 22º con Dossena. Pareggio della Cremonese al 31º grazie all’autogol di Zanon, al 48º Di Carmine riporta avanti il Perugia ripreso di nuovo dalla rete spettacolare di Paulinho al 72º. All’81º è ancora Di Carmine a portare avanti i grifoni ma il solito Paulinho all’87º su rigore fissa il risultato sul 3-3 finale.
A 17 punti il Cittadella che pareggia a reti inviolate a La Spezia ed il Novara che pareggia 2-2 a Cesena. In Romagna erano andati in vantaggio i padroni di casa con Jallow al 47º. Il Novara aveva pareggiato al 57º con Chajia ma dopo due minuti gli uomini di Castori avevano ristabilito le distanze grazie all’ex Scognamiglio che al 59º di testa aveva firmato il provvisorio vantaggio. Il definitivo pareggio piemontese porta la firma di Macheda al 77º.
A 16 punti oltre all’Avellino battuto a Parma per 2-0 troviamo il Pescara ed il Brescia che si sono affrontate proprio sabato scorso allo stadio Adriatico con gli ospiti allenati da Marino che si sono imposti per 3-0 grazie alle reti di Machin al 36º, del solito Caracciolo al 63º e di Ferrante al 66º.
A 15 punti il Carpi che però giocherà domani sera a Terni il posticipo contro la Ternana mentre a 14 punti insieme a Perugia e Spezia reduci dai pareggi contro
Cremonese e Cittadella troviamo il Foggia di Stroppa che a Vercelli strapazza i padroni di casa con un pesante 4-1. E pensare che erano stati i bianchi di Grassadonia a passare in vantaggio al 9º minuto del primo tempo grazie ad una rete di Raicevic. Al 28º però cambia la partita. Fallo in area di Konate che è considerato ultimo uomo e viene espulso. Rigore per il Foggia realizzato da Mazzeo e fine della gara per la Pro Vercelli che nel corso della gara cade ancora tre volte per mano di Chiricò al 46º, ancora Mazzeo, ancora su rigore al 69º e poker di Fedato al 71º.
A 13 punti le due squadre che se il campionato finisse oggi giocherebbero i play-out, vale a dire Virtus Entella ed Ascoli, sconfitte rispettivamente a Palermo per 2-0 e a Bari per 3-0.
Le tre squadre che invece ad oggi sarebbero in serie C sono il Cesena che ha 12 punti ed è reduce dal pareggio in casa per 2-2 contro il Novara, la Ternana del grande Sandro Pochesci che però domani sera ha la possibilità di migliorare i suoi attuali 11 punti e la Pro Vercelli che chiude a quota 10.
GB
Foto: Lega Serie B