È ancora troppo presto per capire questa serie B, ma sicuramente i reali valori delle squadre iniziano a venir fuori. I titoli di testa della 18ª giornata, se li prende, insieme alla vetta della classifica, il Palermo che da ieri guarda tutte le altre pretendenti al salto di categoria dall’alto dei suoi 32 punti ottenuti grazie ad 8 vittorie, 8 pareggi e solo 2 sconfitte.
I rosanero ieri erano chiamati ad un banco di prova di tutto rispetto. Senza ben cinque titolari “di lusso”, erano infatti ospiti, al San Nicola, di un Bari con cui alla vigilia dello scontro diretto, insieme al Parma, condivideva il primato in classifica. Il big match finisce con un rotondo 3-0 per il Palermo che spezza le ali agli uomini dell’ex Fabio Grosso, ancora una volta crollati nel momento di spiccare il volo. Le reti, tutte realizzate nella ripresa, portano la firma di Rispoli, Trajkovski e Coronado e permettono, come detto in apertura, al Palermo di volare in testa alla classifica solitario con 32 punti, due in più della coppia inseguitrice tutta gialloblù, Frosinone-Parma che di punti ne hanno messi insieme 30. Gli emiliani, dopo essere passati in vantaggio con un gran gol di Di Gaudio, avevano pareggiato nell’anticipo, sul campo di una Ternana alla disperata ricerca di punti che era riuscita a trovare il gol del definitivo 1-1 grazie a Montalto. Il Frosinone invece, dopo quattro pareggi consecutivi, alcuni dei quali veri e propri regali natalizi anticipati per gli avversari, è tornato a vincere nel suo nuovo impianto, contro il Brescia allenato dall’ex Pasquale Marino. 2-0 il risultato finale grazie alle reti, una per tempo, dei due attaccanti che si sono avvicendati nel corso del match, vale a dire Citro, al suo secondo centro stagionale e Dionisi, che sembra aver ritrovato la sua naturale vena realizzativa.
Un punto sotto, a quota 29, troviamo oltre al Bari sconfitto in casa contro il Palermo, anche l’Empoli che solo grazie ad un calcio di rigore realizzato nel primo tempo da Donnarumma, riesce ad avere la meglio su un coriaceo Carpi e si porta a casa 3 punti pesantissimi che gli permettono di stazionare in una zona interessantissima della classifica. Un punto dietro il sorprendente Cittadella che solo per un soffio fallisce l’aggancio in seconda posizione a Frosinone e Parma. Partita “pazza”, perfettamente in linea con questo campionato di serie B, quella del Tombolato tra i padroni di casa e l’Avellino. Il Cittadella passa in vantaggio in apertura con Chiaretti, gli ospiti pareggiano nel finale del primo tempo con Laverone, poi doppio rigore per i padroni di casa. Il primo lo mette a segno Iori al 77º, mentre a partita praticamente finita, al 93º succede di tutto. Litteri si fa respingere il penalty del possibile 3-1, ma non è tutto perché sul ribaltamento di fronte, allo stesso minuto 93, è ancora Laverone ad andare in rete, regalando all’Avellino un punto ormai insperato e lasciando il Cittadella sbigottito per la ghiotta occasione sciupata. A 27 punti la coppia di neo promosse Cremonese-Venezia, reduci entrambe da un pareggio per 1-1 contro le due formazioni piemontesi del torneo, Novara e Pro Vercelli. I grigiorossi dopo essere passati in vantaggio con Scappini, subiscono il
Pareggio dei padroni di casa del Novara con Claiton al 94º, quando ormai pensavano di aver portato a casa tre punti d’oro. Il Venezia invece non riesce a piegare in casa una combattiva Pro Vercelli, che di stare nelle parti basse della classifica non ne vuole proprio sapere. Gli uomini di Pippo Inzaghi si erano portati in vantaggio con Cernuto in apertura di partita mentre i bianchi allenati da Grassadonia erano riusciti a pareggiare all’ultimo minuto della prima frazione di gioco ed erano addirittura riusciti ad impensierire i pedoni di casa in più di una occasione nel corso della ripresa.
Finisce qui la zona play off, inseguita al momento dal Carpi, sconfitto di misura e con qualche recriminazione ad Empoli. Gli emiliani, con i loro 24 punti, sono attardati di tre lunghezze dall’ambito piazzamento play off e guidano il gruppo degli inseguitori che in realtà cercano anche di staccarsi dalla zona pericolosa della classifica che dista pochissimo.
A 23 punti troviamo oltre al Novara anche Salernitana e Perugia che nell’anticipo del sabato pomeriggio all’Arechi si erano divise la posta in palio per effetto delle reti del granata Bocalon e del pareggio in extremis del perugino Bonaiuto. Insieme al terzetto troviamo lo Spezia che conferma la legge del Picco, battendo grazie ad una rete dell’immortale Gilardino un Foggia sempre più pericolante. A 21 punti troviamo il contingente più cospicuo del torneo, composto da ben 5 squadre, l’ultima delle quali oggi affronterebbe i play-out. Si tratta di Virtus Entella, Avellino, Pescara, Brescia e Cesena. Detto di Brescia ed Avellino, i romagnoli, in serie positiva da qualche turno, avevano sconfitto ed agganciato proprio il Pescara al termine di un match avvincente terminato con il punteggio di 4-2 per gli uomini di Castori. Era passato in vantaggio per due volte il Pescara grazie alle reti di Benali e Pettinari, ma prima Jallow e poi una autorete di Brugman permettono ai romagnoli di pareggiare a dieci minuti dal termine per poi servire addirittura il poker con Moncini e Donkor per il definitivo 4-2, risultato indubbiamente eccessivo per il Pescara di Zeman che ormai si trova invischiato in una zona pericolosissima della classifica.
Insieme alle quattro, anche la Virtus Entella che al fotofinish riprende una partita che si era messa male in casa del fanalino di coda Ascoli, allenato da un Serse Cosmi al debutto nelle Marche e che è steso da un grande lavoro se vuole evitare la retrocessione. I padroni di casa erano andati in vantaggio con Clemenza al 3º minuto ma erano capitolati al 90º quando Aramu aveva trovato per i liguri la rete del pareggio che per l’Ascoli sa di beffa.
In piena zona retrocessione, a quota 18, il terzetto composto da Ternana, Foggia e Pro Vercelli. Chiude solitario a 15 punti l’Ascoli.
GB
Foto: Lega Serie B