Secondo la stampa russa le autorità del Cremlino avrebbero arrestato tre diplomatici americani, accusati di aver cercato di entrare in un sito di test di armi “segreto” nella Russia settentrionale. Il sito in questione si trova vicino alla città russa di Severodvinsk che ospita numerosi cantieri navali militari ed è “off limits” per i cittadini stranieri.
Nell’agosto di quest’anno, i media occidentali hanno riferito di una misteriosa esplosione avvenuta in un sito di ricerca di armi situato vicino a Severodvinsk. Si presume che l’esplosione sia avvenuta durante i test di un prototipo di motore a razzo top-secret. Le autorità russe hanno rivelato che cinque operai erano morti a seguito dell’esplosione. I media avevano anche riportato che l’esplosione aveva causato una perdita di radiazioni che aveva colpito la città Severodvinsk. Il ministero della Difesa russo ha, però, sempre negato le accuse di contaminazione radiologica e le attività di bonifica condotta nell’area circostante a Severodvinsk. Tuttavia è noto che le autorità russe hanno, comunque, limitato il traffico marittimo nel Mar Bianco, sulle cui rive è situata proprio la città di Severodvinsk.
Mercoledì, l’agenzia di stampa russa Interfax ha riferito che tre diplomatici americani erano stati arrestati dalle autorità vicino Severodvinsk, presumibilmente perché volevano entrare in città senza i necessari permessi. I diplomatici non sono stati nominati ma si ritiene che siano addetti militari in servizio presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca. Interfax ha riferito che i tre sono stati arrestati lunedì mentre erano a bordo di un treno passeggeri, dopo il fermo sono stati interrogati e poi rilasciati.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti in merito alla vicenda, in una nota ufficiale, ha affermato che i tre diplomatici “erano in viaggio ufficiale e avevano debitamente notificato il loro viaggio alle autorità russe“. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato mercoledì che i piani di viaggio dei tre diplomatici sono stati autorizzati dal Ministero della Difesa russo. Ma le autorità russe hanno affermato, invece, che i tre addetti militari erano stati autorizzati a viaggiare nella sola città di Arkhangelsk, che si trova a circa 30 miglia a est di Severodvinsk.
“Siamo anche disposti a fornire all’ambasciata degli Stati Uniti una mappa della Federazione Russa“, ha concluso la dichiarazione russa.