Il gruppo terroristico “Al Shabaab” ha rivendicato l’autobomba esplosa ieri nel parlamento di Mogadiscio che ha causato la morte di un numero ancora imprecisato di guardie presidenziali.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti descritta da Mohamed Abdi, ufficiale di polizia, l’auto è esplosa mentre i soldati presenti in un posto di blocco si erano avvicinati al veicolo che si era insabbiato in una strada sterrata nell’area di Sinka Dheer. Secondo quanto riferito dalla polizia l’esplosione ha causato la morte di almeno quattro persone, oltre all’autista dell’auto, e una decina di feriti che versano in grave pericolo di vita.
C’è molta preoccupazione in Somalia per l’inizio del ritiro della Forza dell’Unione africana che dovrebbe lasciare la zona e consegnarla alle forze somale nonostante il gruppi terroristici presenti sul territorio abbiano dimostrato di essere ancora pericolosi. Paura condivisa anche dagli Americani che, sebbene hanno compiuto decine di raid anti-Shabaab con droni lo scorso anno, ritengono che le forze somale non sono ancora pronte a prendere il controllo del territorio.