Michelle Obama, sembra in campagna elettorale. Probabile la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali. Sul palco del primo summit della Fondazione dell’ex presidente Barack Obama a Chicago, la città di residenza dell’ex presidente americano, grande show sull’utilizzo dei social da parte di Donald Trump. Non si twitta ogni nostro pensiero, la prima cosa che viene in mente. E’ un arma potente. Occorre prima pensare e anche scrivere in modo corretto”. Un affondo inequivocabile contro il presidente Donald Trump. “E non parlo di nessuno in particolare perché tutti lo fanno, soprattutto i giovani”, ha detto ridendo Michelle, dopo il palese riferimento a Trump. “Le parole contano e anche la verità è importante. Bisogna trattare gli altri in modo rispettoso anche quando si è in disaccordo con loro”, ha rincarato l’ex first lady considerata come una possibile sfidante di Trump alle presidenziali Usa del 2020. Michelle ha riservato a Trump, pur senza menzionarlo esplicitamente, anche la conclusione del suo intervento, nella forza di un’informale conversazione con la poetessa americana Elizabeth Alexander. Ha esortato “gli adulti” a mettere da parte “con forza il proprio ego”, così come la “la gelosia e l’odio” agendo sempre nell’interesse delle future generazioni. “Mi rattrista quando la gente non accetta un aumento delle tasse per garantire a tutti un’educazione o la copertura sanitaria”, ha osservato Michelle citando due elementi cruciali dell’agenda di Trump ovvero la cancellazione dell’Obamacare e il taglio delle tasse. “Mi viene da piangere quando non si vogliono tutelare i Daca”, ovvero gli immigrati portati negli Usa da piccoli protetti dall’ex presidente rispetto alle deportazioni con una legge che Trump vuole eliminare. Se ogni giorno agissimo pensando al bene dei nostri figli andrebbe tutto bene – ha concluso- ma ciò comporta dei sacrifici.