Prima presso l’isola di Marettimo e immediatamente a seguire ad Erice, il soccorso operato in provincia di Trapani in collaborazione con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
Si è da poco concluso una missione di soccorso per un equipaggio dell’82° Centro Combat Search and Rescue (C.S.A.R.) dell’Aeronautica Militare che è decollato dall’aeroporto militare di Trapani per recuperare una donna rimasta seriamente ferita durante un’escursione a nord dell’isola di Marettimo.
L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, in servizio di prontezza SAR nazionale con elicottero HH-139B, ha ricevuto l’ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).
Il velivolo, dopo aver imbarcato un team del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), si è diretto verso la piccola isola siciliana dove, con il supporto degli operatori del C.N.S.A.S., ha issato a bordo la donna tramite il verricello. L’elicottero si è poi diretto verso l’ospedale di Trapani dove l’infortunata è stata lasciata alle cure del nosocomio siciliano.
Al momento di decollare nuovamente il CNSAS è stato allertato per un secondo recupero, stavolta per un turista disperso ed infortunato in zona Erice. Verificata la fattibilità a sostenere la seconda missione di soccorso, il Comando Operazioni Aerospaziali ha autorizzato l’intervento. L’elicottero si è quindi diretto immediatamente nella zona interessata dove è stato recuperato un turista francese infortunatosi lungo il sentiero panoramico di Erice. Dopo essere nuovamente atterrati all’ospedale di Trapani per lasciare il secondo infortunato, l’equipaggio militare ha prima sbarcato i due operatori del CNSAS a Castellammare del Golfo per poi far rientro alla base militare di Trapani dove ha ripreso il servizio di prontezza di ricerca e soccorso.
L’82° Centro Combat Search and Rescue è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche marginali.