L’attentato di Magdeburgo, dove un’auto lanciata a tutta velocità ha travolto una folla, riporta al centro delle preoccupazioni il rischio terrorismo anche in Italia. Nonostante l’assenza di un’allerta specifica per il nostro Paese, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto una riunione straordinaria con i vertici delle forze dell’ordine e dell’intelligence, emanando direttive per rafforzare la vigilanza su eventi pubblici e obiettivi sensibili.
Il periodo natalizio, il Capodanno e l’inizio del Giubileo a Roma, con la cerimonia di apertura martedì sera a San Pietro, sono al centro delle misure di sicurezza. Saranno aumentati i controlli su aree turistiche, processioni religiose, concerti e mercatini di Natale. Il piano prevede 700 unità in più per vigilare la Capitale, blocchi stradali, zone rosse e sistemi anti-drone. Le autorità sottolineano inoltre l’importanza di intensificare i monitoraggi su individui potenzialmente pericolosi, come “lupi solitari”, radicalizzati online o in carcere, e soggetti con disturbi psichiatrici.
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Le modalità dell’attacco in Germania e il profilo del responsabile, Taleb Al Abdulmohsen, riaccendono i timori legati a minacce invisibili e improvvise. Il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) rimarca l’importanza dell’intelligence nel monitoraggio di individui già segnalati, sottolineando che il rischio non è limitato alle grandi città, ma riguarda anche i centri minori. Solo quest’anno, grazie all’attività preventiva, sono stati espulsi 82 stranieri ritenuti pericolosi per la sicurezza dello Stato.
Oltre agli eventi del Giubileo, l’attenzione è rivolta a stazioni, aeroporti, ambasciate, porti e poli turistici. Tra gli appuntamenti più seguiti, il concerto di Tony Effe al PalaEur di Roma, dopo l’annullamento al Circo Massimo, rappresenta un’occasione di forte richiamo, così come le celebrazioni in altre città italiane per il Capodanno.
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