Una giornata dedicata alla sicurezza, per crescere ancora di più nella cultura della prevenzione di ogni tipo di incidente con l’obiettivo di arrivare a “Zero infortuni”. Appuntamento particolarmente significativo per la cementeria di Colleferro.
Appuntamento particolarmente significativo per la cementeria di Colleferro, che proprio negli scorsi giorni ha toccato i 365 giorni senza infortuni. Un risultato evidenziato anche dal sindaco Pierluigi Sanna, che è intervenuto con il Direttore Lorenzo Metullio all’assemblea sulla sicurezza con tutti i lavoratori dello stabilimento, sottolineando come l’eccellenza industriale dell’impianto di Colleferro sia testimoniata anche dalla cultura della sicurezza che caratterizza l’impegno quotidiano di tutti i dipendenti.
Importanti i numeri che testimoniano questo impegno. Nell’ultimo anno, nella cementeria di Colleferro si sono svolti:
· 217 “safety conversation” con singoli dipendenti;
· 165 “safety conversation” con personale di imprese appaltatrici;
· 117 “safety conversation” con personale di imprese di trasporto;
· 708 riunioni di reparto aventi come tema la sicurezza;
· 23 comitati di sicurezza;
· 8 Assemblee di sicurezza generali con i lavoratori;
· 1867 ore di formazione sulla sicurezza;
· 15 sopralluoghi di sicurezza;
· 70 audit di tipo tecnico/organizzativo;
Un impegno di tutta Italcementi
“Assemblee della Sicurezza” come quella di Colleferro si sono tenute, negli scorsi giorni, in circa 150 impianti e sedi Italcementi e Calcestruzzi. È stata l’occasione per fare il bilancio di un anno di attività messe in campo sul tema e per sensibilizzare e ribadire come la Sicurezza sia un obiettivo fondamentale per l’Azienda e per tutti i lavoratori dei business del cemento, del calcestruzzo e degli inerti che, in prima persona, sono responsabili della sicurezza propria e altrui.
Durante gli incontri sono stati analizzati casi reali di infortuni, per trarre da ogni accadimento gli insegnamenti più opportuni, da tradurre in azioni concrete sul lavoro come nella vita quotidiana. Un esempio è quello, apparentemente semplice, della scelta della modalità di parcheggio dell’auto. Attraverso un video, si è visto come parcheggiare in retromarcia favorisca una migliore visibilità in fase di ripartenza, con la possibilità di evitare rischi di incidenti e pericoli per le altre persone.
Le assemblee sono state l’occasione per un bilancio dell’impegno dell’Azienda sulla sicurezza. Nel 2017 sono state 9.890 le ore dedicate alla formazione del personale, articolate, ad esempio, in corsi di primo soccorso, corsi per l’uso del defibrillatore e definizione delle prime procedure di pronto intervento. Le azioni messe in campo, identificate con il nome di “Safety Conversation”, sono state circa 7.000, anche in questo caso, comprendono un’ampia gamma di eventi: dai sopralluoghi, alle assemblee, a incontri in piccoli gruppi e discussioni su specifici temi, fino ad azioni di controllo e intervento nei diversi reparti di tutti gli impianti. Più di venti sono state le esercitazioni compiute in collaborazione anche con i Vigli del Fuoco, la Croce Rossa, la Protezione Civile e altri soggetti di pronto intervento locali avvenute negli impianti e presso la sede centrale di Bergamo, con l’obiettivo di simulare dei casi di emergenza e adottare una strategia comune e condivisa di intervento fra tutte la parti coinvolte.
Nel 2017, la formazione sul tema della sicurezza ha coinvolto, con livelli diversi di impegno, circa 1.600 persone.
Italcementi da sempre si impegna perché la sicurezza sia “uno stile di vita” per i propri lavoratori e per tutte le persone che operano nell’impianto. L’insieme delle iniziative intraprese da Italcementi ha portato, dal 2000, a una riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro di circa l’80%. Inoltre, proprio nel 2017, molte unità produttive hanno raggiunto diversi anni senza infortuni.
«La sicurezza è un elemento dalla forte valenza culturale e come tale richiede il coinvolgimento da parte di tutti, anche se apparentemente non sempre direttamente interessati: in realtà lo siamo tutti e in misura eguale e questo è il motivo ispirante della cultura aziendale – spiega il Responsabile Prevenzione e Sicurezza di Italcementi, Ignazio La Barbera – Il risultato è frutto di un percorso strutturato che ha visto negli anni numerose azioni nell’implementare un innovativo approccio globale che, attraverso la leadership, la motivazione, l’organizzazione ed elevati standard per la sicurezza operativa ha coinvolto tutto il personale dell’azienda, ma anche coloro che a vario titolo lavorano per Italcementi come ad esempio le imprese esterne e i trasportatori, invitandoli anche a partecipare alle numerose attività organizzate».