Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, l’indice Nikkei dei direttori agli acquisti di Singapore si è attestato a ben 55,4 punti nel mese di novembre, per effetto del significativo aumento delle esportazioni nazionali. Ad ottobre l’indice aveva segnato 54,2 punti, già ampiamente in territorio positivo: un valore superiore a 50, infatti, indica una fase di espansione dell’attività economica relativa. “L’ultimo sondaggio ha rilevato una crescita sostenuta delle nuove attività e delle esportazioni in particolare, che hanno aiutato ad aumentare l’output e l’occupazione”, ha commentato Bernard Aw, principal economist di Ihs Markit, che cura il sondaggio. Il dato di novembre porta la media del quarto trimestre a 54,8 , un dato che suggerisce una crescita annua del prodotto interno lordo nell’ordine del 5 per cento.
L’economia di Singapore è cresciuta al ritmo più sostenuto da quattro anni a questa parte nel trimestre compreso tra luglio e settembre, grazie a una esplosiva ripresa del settore delle costruzioni che secondo alcuni analisti potrebbe spingere le autorità monetarie del paese a rivedere le loro politiche espansive dal prossimo anno. I dati revisionati diffusi dal governo di Singapore hanno battuto le già ottimistiche previsioni: tra luglio e settembre il prodotto interno lordo (Pil) è aumentato del 5,2 per cento su base annua, stando al ministero del Commercio e dell’industria. Si tratta del miglior dato trimestrale dal 2013. Le stime iniziali ipotizzavano una crescita del 4,6 per cento. Il governo ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil per il 2017, dal 3 al 3,5 per cento, anche in considerazione dell’aumento della domanda globale.
Le principali voci dell’export di Singapore hanno segnato una ripresa nel mese di ottobre, alleviando le preoccupazioni suscitate dalle deludenti letture dei mesi precedenti, e in particolare dal calo a sorpresa registrato nel mese di settembre. Stando ai dati pubblicati nei giorni scorsi da International Enterprise Singapore, le esportazioni non petrolifere sono aumentate ad ottobre del 20,9 per cento su base annua, dopo il calo dell’1,1 per cento registrato il mese precedente. Anche se Singapore prevede per quest’anno una crescita del proprio prodotto interno lordo (Pil) nell’ordine del 3 per cento, nel paese e nei paesi vicini aleggia il timore che il boom regionale delle esportazioni abbia i giorni contati, a causa del rallentamento dell’espansione economica cinese.