Il 29-30 gennaio 2018 a Sochi si terrà il Congresso del Dialogo Nazionale Siriano, dedicato alla risoluzione della situazione in Siria e “promuovere il processo di Ginevra”. Come Askanews apprende dalla parte russa, l’iniziativa “è stata avviata da Mosca, che mantiene contatti sia con il governo della Siria che con un ampio spettro di forze di opposizione, e ha un’esperienza positiva nel tenere riunioni tra le parti in conflitto dal 2015, con due cicli di consultazioni inter-siriane”. La Turchia e l’Iran, che sono i partner della Russia nel mantenimento del cessate il fuoco nelle zone di de-escalation, sono diventati co-organizzatori dell’evento. Al Congresso è stato invitato l’inviato speciale delle Nazioni Unite e della Lega Araba in Siria, Staffan de Mistura, così come i rappresentanti del Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Cina, Egitto, Giordania, Iraq, Libano, Cina e Kazakistan. Nonostante il ruolo attivo dei tre Paesi Russia, Turchia e Iran, i loro rappresentanti, così come i rappresentanti di altri Stati esteri e organizzazioni internazionali, partecipano al Congresso “solo in qualità di osservatori” si rende noto da Mosca. Ma ci saranno “più di un migliaio di siriani a rappresentanza della società civile, gruppi etnici, religiosi e tribali, diverse forze politiche, tra cui il governo della Repubblica, l’opposizione interna ed estera, tra cui quella armata. Un numero così ampio di membri contribuisce all’attuazione della risoluzione n. 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che chiede la natura inclusiva dei negoziati tra il governo e l’intero spettro di forze di opposizione, politiche ed etno-confessionali in Siria. L’attuazione dei principi stabiliti nella presente risoluzione è il compito principale del Congresso”. La sua condotta è volta ad intensificare la ricerca di una soluzione politica del conflitto sotto l’egida delle Nazioni Unite e alla promozione della ricostruzione postbellica del paese. Come aggiunta ai formati di Astana e Ginevra, “dovrebbe aiutare i negoziatori a Ginevra, dove saranno prese le decisioni su di esso. La partecipazione al Congresso di una vasta gamma di forze pubbliche contribuirà a rafforzare la fiducia di vari gruppi della società siriana nelle decisioni politiche prese ad alto livello politico. I principali argomenti di discussione saranno la preparazione di una nuova costituzione siriana, l’organizzazione di elezioni generali sotto la supervisione delle Nazioni Unite, la soluzione dei problemi umanitari, sviluppare il programma globale a lungo termine della riabilitazione del Paese. Al termine della manifestazione dovrebbero essere firmati due documenti: un comunicato finale elaborato sulla base del cosiddetto “documento Naumkina”, e un appello dei partecipanti alla comunità internazionale sulla necessità di affrontare con urgenza le questioni umanitarie, progredire verso la soluzione del conflitto e il ripristino della situazione in Siria. Inoltre, si presume che al Congresso saranno formati ad hoc gruppi di lavoro e del comitato costituzionale, che contribuiranno a promuovere il processo di Ginevra al fine di creare le condizioni necessarie per lo svolgimento di elezioni in Siria sotto gli auspici delle Nazioni Unite.