Il primo reggimento dotato del sistema Avangard che comprende un missile balistico intercontinentale (ICBM) entrerà in servizio nel 2019, lo riporta l’agenzia russa Tas.
All’inizio dell’operatività il reggimento disporrà di due sistemi di lancio che arriveranno a 6 per consentire la piena operatività dell’unità militare, la Divisione missilistica con sede nella regione di Orenburg, negli Urali meridionali.
L’Avangard è un sistema di missili balistici intercontinentali strategici equipaggiato con veicolo a scorrimento ipersonico. Secondo fonti aperte, l’arma “rivoluzionaria” è stata sviluppata dalla Research and Production Association di Machine-Building ed è stata testata dal 2004. Il mezzo missilistico è in grado di volare a velocità ipersonica negli strati densi dell’atmosfera, manovrando la sua traiettoria di volo e la sua altitudine riesce ad infrangere ogni difesa antimissile, almeno così la propaganda russa vorrebbe far credere.
La testata ipersonica “Avangard” – nome in codice 15Yu71 – nasce dal progetto di ricerca e sviluppo numero 4202 il cui compimento è stato messo in atto da un team di specialisti coordinato dall’ingegnere capo Pavel Sudyukov, facente parte di un distaccamento della Corporazione Militare e Industriale sito nella città di Reutov, nell’oblast di Mosca, a 12 km ad est della capitale.