Sito di ultradestra “IronMarch”, svelati gli account: tantissimi i militari americani tra gli adepti

Un quantità di dati di dimensioni senza precedenti che include nomi utente, indirizzi IP e persino il contenuto di migliaia di registri di chat private  è stata ​​rivelata in rete. I dati appartenevano al sito web  IronMarch, che è stato fondato nel 2011 da Alexander Mukhitdinov, un attivista russo di estrema destra che utilizza il nickname  “Slavros“. Nei quasi sei anni di vita  il sito Web conteneva i contenuti di  destra più estremi mai pubblicati in rete.
Si ritiene che le discussioni che si sono svolte sui forum di IronMarch abbiano portato alla creazione di numerosi gruppi di estrema destra in Europa, Australia e Stati Uniti. Tra questi c’è la famigerata divisione Atomwaffen, un gruppo neonazista americano che si concentra sui combattimenti di strada ed è noto per addestrare i suoi membri all’uso di armi di livello militare e tattiche di guerriglia. Un altro gruppo che ha organizzato e reclutato attraverso IronMarch è stato Vanguard America, uno degli organizzatori del raduno Unite the Right a Charlottesville, in Virginia, nel 2017.

Ma il sito web ha interrotto la sua attività informativa e di proselitismo alla fine del 2017. Non è stata fornita alcuna spiegazione. Gli utenti dei forum online di estrema destra sono comunque abituati a cambiare repentinamente   piattaforme di hosting per via delle azioni giudiziarie e di polizia. Quindi hanno fatto quello che fanno sempre in questi casi: sono migrati verso altre piattaforme di estrema destra dove continuano a confrontarsi sui forum ed organizzano raduni in tutto il mondo.
Mercoledì scorso, tuttavia, un utente che si autodefinisce “antifa-data” ha caricato quelli che sembrano essere gli interi metadati e l’archivio del registro chat di IronMarch sul sito Web di Internet Archive. Il contenuto è stato successivamente rimosso, ma non prima che fosse scaricato da migliaia di utenti di Internet Archive, tra cui agenzie governative. Secondo quanto riferito, i dati includono  nomi e id  dei membri IronMarch, nonché le e-mail associate ai loro singoli account. Contiene inoltre gli indirizzi IP dei membri IronMarch e persino il contenuto dei messaggi privati ​​scambiati con altri membri.
Da allora, alcuni siti web investigativi hanno riferito che numerosi utenti IronMarch erano associati ad account e-mail appartenenti a università americane. Altri hanno dichiarato in messaggi privati ​​di essere membri delle forze armate di diversi paesi in Europa e nelle Americhe. Sembra che almeno un utente sia stato candidato al Congresso negli Stati Uniti. Venerdì, il sito web americano Military Times ha affermato che le autorità degli Stati Uniti erano preoccupate per il fatto che molti membri di IronMarch dichiarassero di prestare servizio nelle forze armate statunitensi o di aver espresso il desiderio di unirsi a un ramo militare. Un portavoce del Corpo dei Marines degli Stati Uniti ha detto al Military Times che “non c’è posto per l’odio razziale o l’estremismo nel Corpo dei Marines”.

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