Grandissimo successo per l’atleta italiana che non ha tradito le attese dimostrando sulla pista di Joengseon di essere la più forte in assoluto.
Conquistando il podio più altro, Goggia entra di diritto nella storia dello sport italiano. Sofia, 25 anni di Valle di Astino nella zona di Bergamo Alta, finanziere, vale la prima medaglia olimpica italiana al femminile in discesa libera e la quattordicesima dello sci azzurro ai Giochi olimpici. Ma non finisce qui, Sofia regala all’Italia la seconda medaglia d’oro conquistata dall’Italia in questa disciplina che arriva ben 66 anni dopo quella ottenuta dal leggendario Zenò Colò nel 1952 durante le Olimpiadi di Oslo.
Una gara senza errori gestita in modo eccellente, in particolare nella parte centrale e finale della pista. Sofia Goggia, amica e compagna nella preparazione atletica dell’altro oro olimpico Michela Moioli (snowboardcross), ha fatto ritornare lo sci in rosa italiano sul gradino più alto del podio 16 anni dopo il trionfo di Daniela Ceccarelli in supergigante a Salt Lake City 2002. L’ultimo oro azzurro fu quello di Vancouver 2010 in slalom speciale per merito di Giuliano Razzoli.
Gli ori azzurri alle Olimpiadi sono stati, dopo quello di Colò, quelli di Gustav Thoeni in gigante nel 1972 a Sapporo, di Pierino Gros in slalom nel 1976 a Innsbruck, di Paoletta Magoni in slalom nel 1984 a Sarajevo, di Alberto Tomba in slalom e gigante a Calgary nel 1988 a Calgary, ancora di Tomba in gigante nel 1992 ad Albertville, di Deborah Compagnoni in supergigante ad Albertville, di Josef Polig in combinata ad Albertville, e ancora di Compagnoni in gigante a Lillehammer nel 1994 e a Nagano nel 1998.