La Marina militare della Federazione Russa ha in programma di rendere operativi più di 30 droni sottomarini nucleari Poseidon nel prossimo futuro. Lo riferisce l’agenzia di stampa “Tass”, alla quale una fonte interna al complesso industriale nazionale ha rilasciato oggi alcune dichiarazioni. “Due sottomarini equipaggiati con droni Poseidon entreranno in servizio presso la Flotta del Nord, e due presso la Flotta del Pacifico.
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Ogni sottomarino sarà in grado di trasportare un massimo di otto droni, portando il numero di Poseidon in servizio a 32”, ha dichiarato la fonte. “Il sottomarino nucleare attualmente in costruzione presso il cantiere navale di Sevmash sarà tra le unità navali equipaggiate con droni Poseidon”, avrebbe aggiunto la fonte, le cui dichiarazioni, precisa “Tass”, non hanno ancora ricevuto una conferma di natura istituzionale.
I test del Poseidon, un micidiale drone sottomarino nucleare, sono iniziati in Russia giorni fa. Secondo i media russi i test si stanno svolgendo in un’area marina totalmente protetta da qualsiasi interferenza esterna. Per il trasporto del drone si utilizza uno dei sottomarini nucleari della marina russa. Lo riporta Sputnik Italia.
Lo sviluppo della nuova arma è stato inserito nel programma statale sugli armamenti dei prossimi nove anni, e si stima che la marina militare russa possa ricevere in dotazione il drone verso la fine del 2027.
Il potenziale bellico della nuova arma russa, capace di distruggere le principali città costiere americane scatenando un gigantesco tsunami radioattiva, sta seriamente preoccupando l’intero Occidente.
Nell’ultimo numero della rivista dell’industria bellica russa, il Voenno-promyshlenny kurer, è apparso un articolo, dedicato proprio al Poseidon, titolato “Tsunami con obiettivo Washington”, in cui l’autore, Choro Tukembayev, suggerisce di utilizzare la nuova arma per scatenare uno tsunami che, grazie alla corrente del Golfo, possa radere al suolo la capitale americana.
Tukembayev propone di lanciare il Poseidon contro il versante sud-occidentale del vulcano islandese Snayfelsyokud, per farlo franare nell’oceano. “La frana creerà un’onda anomala che dal Mare di Irminger fino alle coste del Labrador, in direzione sud-ovest “, spiega l’articolo.
Inoltre, aggiunge l’autore, gli effetti distruttivi saranno acuiti dalla radioattività, dell’acqua.In precedenza, la stessa rivista ha pubblicato un articolo del direttore dell’Accademia russa dei problemi geopolitici, Konstantin Sivkov, in cui sostiene che per distruggere gli Stati Uniti bisognerà usare dei missili nucleari per colpire le zone geofisiche sensibili del paese.
Il drone nucleare sottomarino Poseidon è stato presentato dal presidente russo nel corso del suo discorso all’Assemblea federale dello scorso primo marzo.
Le caratteristiche tattiche e tecniche dettagliate di “Poseidon” non sono note ufficialmente, ma si sa che il mezzo subacqueo è dotato di innovativo propulsore nucleare, è in grado di muoversi alle maggiori profondità degli oceani con un’autonomia illimitata, è un’arma di distruzione di massa ed è progettato per distruggere le strutture economiche strategiche del nemico.
Potrebbe trattarsi di pura propaganda, in risposta alla continua minaccia di sanzioni di secondo grado che gli Usa annunciano ogni giorno contro la Russia.