SpaceX, la società di esplorazione spaziale di Elon Musk, alle 20:50 (LT USA) di ieri, con il Falcon 9 ha lanciato 22 satelliti Starlink verso l’orbita bassa della Terra dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) della Stazione Spaziale di Cape Canaveral in California.
Si è trattato del sesto lancio e atterraggio per il booster del primo stadio del Falcon 9, che in precedenza ha lanciato CRS-26, OneWeb Launch 16, Intelsat IS-40e e ora tre missioni Starlink.
Il primo stadio del razzo Falcon 9 è poi atterrato su una chiatta chiamata Just Read the Instructions.
SpaceX sta effettuando le sue missioni spaziali con crescente regolarità
Mercoledì scorso, SpaceX ha lanciato altri satelliti Starlink – 15 – dallo Space Launch Complex 4 East della base spaziale di Vandenberg in California.
Starlink è una costellazione di satelliti attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale americano SpaceX per l’accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.
Per garantire una connettività di alta qualità, a banda elevata e con una bassa latenza (nei limiti del possibile) che sia disponibile ovunque, i satelliti utilizzati per la costellazione Starlink sono di tipo LEO (Low Earth Orbit) ed orbitano quindi ad una distanza di circa 550 km dalla superficie terrestre.
Il sistema attualmente conta circa 3.500 satelliti ma l’obiettivo è quello di superare i 12.000.
Internet ovunque
Elon Musk sta portando avanti il progetto per fornire una connessione internet satellitare ovunque, il cosiddetto internet everywhere, specialmente nelle zone del pianeta non ancora coperte dalla tradizionale linea internet, tipo aree rurali e montuose. Basta pensare che grazie alla rete Starlink i militari ucraini hanno potuto continuare le operazioni militari usufruendo di comunicazioni stabili e non compromettibili dal nemico.
Per accedere al servizio Starlink ogni utente deve servirsi di un’antenna da posizionare a terra che comunicherà con i vari satelliti. Con l’acquisto dello Starlink kit l’utente riceverà un router WiFi, la cavetteria necessaria e l’antenna auto-orientante. Unico requisito: l’antenna deve avere una chiara visione del cielo per poter comunicare efficacemente con i satelliti.
Una volta assemblato il tutto sarà possibile connettersi in pochi minuti alla rete internet via satellite.
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