La Spagna è entrata ufficialmente a far parte del programma FCAS (Future Combat Air System), l’aereo da combattimento di nuova generazione destinato a sostituire gli Eurofighter e i Rafale, fino ad ora sostenuto da Francia e Germania. Lo riporta avio news. La firma è avvenuta il 14 febbraio scorso, a margine del vertice Nato tra i ministri della Difesa di tutti gli stati membri. Margarita Robles, ministro della Difesa spagnolo, ha siglato la lettera di intenti con la controparte francese, Florence Parly, e la tedesca, Ursula von der Leyen, che prevede l’integrazione nel programma anche della Spagna.
Il ministro ha sottolineato che la partecipazione al programma “offrirà opportunità di qualità per l’industria della difesa spagnola” e permetterà al Paese di mantenere una solida base di attività legate all’aerospazio.
Il Future Comba Air System sarà un “sistema di sistemi” comprendente droni, connettività e comunicazioni protette; consisterà in un caccia di nuova generazione con equipaggio, dotato di un insieme di armi nuove e potenziate, nonché un set di sistemi remoti (Remote Carriers) collegati da un Combat Cloud e dal suo ecosistema, incorporati in un sistema dei sistemi. Solo un paio di settimane fa Francia e Germania hanno assegnato il primo contratto – Joint Concept Study (JCS) – a Dassault Aviation e Airbus, con l’obiettivo di concettualizzare le diverse capacità del sistema e di aprire la strada per la futura progettazione e industrializzazione, con una piena capacità operativa stimata entro il 2040.
Il nuovo jet da combattimento di quinta generazione sarà, quindi, destinato a sostituire dal 2040 il cacciabombardiere di quarta generazione francese Dassault Rafale in forza all’Armèe de l’Air, e il caccia multiruolo Eurofighter Typhoon tedesco in forza alla Luftwaffe. L’accordo franco-tedesco prevede che i lavori sulla progettazione vera e propria di questo nuovo reattore destinato alla tre aeronautiche inizi prima del 2020. Il nuovo velivolo, al centro di un più ampio sistema d’armamento di nuova concezione, dovrebbe essere in grado di comandare dall’aria uno squadrone ( o “sciame”) di droni come piattaforma logistica combattente. Secondo un articolo pubblicato da Occhi della Guerra.
“Lo sviluppo di un futuro aereo da combattimento multiruolo per la Francia, Germania e Spagna, integrato in una rete di armi, è un problema fondamentale per l’autonomia strategica dell’Europa”, ha riferito a Reuters l’amministratore delegato di Dassault Aviation, Eric Trappier. Secondo quanto si è appreso, sarà la Francia ad assumere il ruolo di guida, mentre la Germania e la Spagna contribuiranno a finanziare il progetto e acquistare un gran numero di questi nuovi caccia, data tra l’altro la necessità di rinnovare la propria flotta aerea da combattimento. Di pochi mesi fa la rinuncia definitiva da parte della Germania al programma F-35.
L’armamento del nuovo caccia sarà probabilmente incentrato su missili air-to-air per gli scontri aerei, e su armamenti air-to-surface convenzionali Nato a guida Paveway/Gps. La necessità di Francia e Germania di poter condurre strike nucleari potrebbe prevedere il trasporto e l’impiego di missili da crociera armati con testate nucleari Asmp (Air Sol Moyenne Portée) francesi – oggi trasportate dai Mirage 2000N – e bombe nucleari B-61-12 trasportate dai Tornado tedeschi. Il punto cruciale è proprio questo. Gli Stati Uniti difficilmente certificheranno questo nuovo velivolo per gli armamenti nucleari targati NATO.