di Redazione
Il 29 novembre scorso, nel corso di una conferenza stampa, la società italiana Apogeo Space ha annunciato il rilascio del primo lotto di nove nano-satelliti (dieci centimetri per dieci, tre di spessore), lanciati con successo con SpaceX, l’11 novembre. I satelliti costituiscono la prima costellazione privata italiana dedicata alle telecomunicazioni per l’Internet of Things (IoT). Il lancio è avvenuto grazie all’Orbital Transfer Vehicle (OTV) della società italiana D-Orbit. L’evento segna un importante passo avanti per l’Italia nella space economy, potenziando la sua posizione nel settore delle costellazioni per telecomunicazioni e piccoli-satelliti.
Apogeo Space mira ad offrire una copertura globale nelle telecomunicazioni, fornendo servizi avanzati in settori come monitoraggio ambientale, agricoltura tecnologica, logistica e Oil&Gas. L’ad di Apogeo Space, Guido Parissenti, ha sottolineato l’orgoglio e l’emozione per il rilascio dei satelliti, raccontando anni di progettazione e sperimentazione resi possibili dal fondo Primo Space.
Il progetto è inserito nel FEES nel 2021, un precursore dei nano-satelliti attualmente rilasciati, e nel lancio di FEES2 nel 2022, il satellite più piccolo mai rilasciato dalla Stazione Spaziale Internazionale. Il prossimo lancio è previsto per marzo 2024 in collaborazione con Momentus, seguito da lanci ogni 3-4 mesi, ciascuno composto da nove satelliti. Questi lanci aumenteranno la frequenza delle osservazioni migliorando la qualità e l’efficacia del servizio. Apogeo Space prevede di avere 96 nano-satelliti in orbita entro il 2027.
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