Gli Stati Uniti hanno avvertito la Germania che interromperanno la condivisione delle informazioni di intelligence tra i due paesi se il colosso cinese delle telecomunicazione Huawei riceverà un contratto per costruire la rete 5G in Germania.
La società, Huawei Technologies, è una delle principali imprese private che produce hardware per le telecomunicazioni al mondo. Negli ultimi anni però Huawei è stata posta sotto controllo ed esaminata da alcune agenzie di intelligence occidentali considerandola troppo vicina al Partito comunica cinese.
Recentemente, Washington ha intensificato una campagna internazionale per limitare la capacità di Huawei di costruire l’infrastruttura per 5G, la rete wireless di prossima generazione del mondo. Insieme a Gran Bretagna, Australia e Canada, gli Stati Uniti temono che il gigante delle telecomunicazioni cinese possa facilitare le intercettazioni globali a nome delle agenzie di spionaggio di Pechino.
Ma alcuni alleati americani, tra cui Spagna, Francia e Germania, non sono soddisfatti delle argomentazioni di Washington e sostengono che gli Stati Uniti vogliono solo salvaguardare i benefici finanziari che scaturirebbero dal dominio globale del digitale. In particolare i funzionari tedeschi hanno detto alle loro controparti americane che Berlino non ha trovato alcuna prova che l’hardware delle telecomunicazioni di Huawei abbia caratteristiche di intercettazione nascoste precisando che la Germania intende sottoporre i sistemi di Huawei a rigorosi test di sicurezza prima di utilizzarli.
Venerdì, Washington ha aumentato la pressione su Berlino, informando i funzionari tedeschi che la cooperazione tra i due alleati sarebbe gravemente compromessa se i produttori di telecomunicazioni cinesi ricevessero il via libera per costruire l’infrastruttura 5G della Germania.
Secondo il Wall Street Journal, l’avvertimento era contenuto in una lettera firmata dall’ambasciatore Richard Grenell, il più alto diplomatico d’America in Germania e inviata, presumibilmente, a Peter Altmaier, ministro tedesco per gli affari economici e l’energia. Secondo alcune indiscrezioni nella lettera Grenell suggerisce a Berlino di prendere in considerazione le offerte di compagnie di paesi alleati americani, come il produttore svedese di apparecchiature per le telecomunicazioni Ericsson, la Nokia Corporation finlandese o la coreana Samsung Corporation, che è il principale produttore mondiale di hardware per le telecomunicazioni.