Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 marzo 2022, così, con un altro decreto presentato ieri in Consiglio dei ministri, il premier italiano Mario Draghi vuole tenere il Paese in sicurezza dalla morsa della pandemia.
La nuova variante Omicron, sebbene meno pericolosa ma più contagiosa, impone ai governi di non poter abbassare la guardia tant’è che un’ordinanza della Salute, subito contestata dall’Ue, impone una stretta a tutti gli arrivi dall’estero con quarantena di cinque giorni per i non vaccinati e tampone obbligatorio per gli immunizzati.
Da oggi, a seguito del d.l. n. 172 del 26 novembre u.s., l’obbligo del super green pass è stato esteso in maniera obbligatoria, quale requisito per poter svolgere attività lavorativa, a tutti gli operatori della Sanità, Scuola, Forze Armate e Corpi di Polizia e Corpi armati dello Stato.
Il nuovo decreto prevede che con apposite ordinanze si inizi a riorganizzare tutta la struttura di mobilitazione sanitaria, per prevedere l’avvio del ritorno ad una vita normale e per cercare di non prorogare ulteriori stati di emergenza a mezzo decreti legge.
“Bisogna avere ancora molta attenzione e prudenza”, afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Matteo Salvini non commenta essendo contrario alla proroga. Di tutt’altro umore è il leader del pd Enrico Letta che promuove la proroga dell’emergenza. Protesta dall’opposizione Giorgia Meloni che senza mezzi termini afferma: “Comincia a crearsi un problema per la democrazia”.
Sul percorso della linea prudenziale in molti al governo spingono per imporre l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca. Draghi al riguardo non ha voluto recepire l’ulteriore misura precauzionale.
Il decreto che proroga lo stato d’emergenza – discusso ieri a Palazzo Chigi dal sottosegretario Roberto Garofoli anche con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario Francesco Paolo Figliuolo – estende tutte le misure precauzionali previste fino ad oggi dall’emergenza.
Tra le righe del nuovo decreto emerge la volonta’ che questa proroga sia l’ultima. Non solo infatti si prevede che il capo della Protezione civile e il commissario possano adottare ordinanze per passare alla gestione “ordinaria” del contrasto alla pandemia, ma si dispone anche la creazione di un hub di stoccaggio dei vaccini presso una struttura militare. Oggi c’e’ una struttura provvisoria messa a disposizione dall’Aeronautica Militare. Per il 2022 sono stati, quindi, stanziati 6 milioni per creare l’infrastruttura che servira’ a garantire una capacita’ per eventuali emergenze sanitarie future. Tra le norme prorogate ci sono poi quelle che dispongono le misure di distanziamento e quelle per mascherine, le zone di rischio, il Green pass e il Super Green pass. Fino al 31 marzo rimane anche la possibilita’ per i genitori con figli in quarantena di avere congedi al 50% e per i lavoratori fragili di continuare a svolgere la propria attività lavorativa in modalità “smart-working”.