Il quotidiano spagnolo EL Pais ha riportato la notizia di due velivoli russi che hanno volato nei cieli della Lituania, poco lontano dalla base aerea Nato di Šiauliai. La coincidenza ha voluto che in quell’istante stava avvenendo la conferenza stampa congiunta tra il presidente lituano Gitanas Nauseda e il premier spagnolo Pedro Sanchez. La conferenza stampa, per motivi di sicurezza, è stata interrotta ed è ripresa dopo circa mezz’ora.
La base di Šiauliai ospita aerei di diversi paesi Nato. Due caccia spagnoli hanno ricevuto l’ordine di levarsi in volo per intercettare i due Su-24 dell’aviazione di Mosca che sorvolavano le acque internazionali del Mar Baltico. “Questo giustifica la presenza delle forze spagnole“, ha detto Sanchez riprendendo la conferenza stampa. I due aerei russi erano decollati dall’enclave di Kaliningrad e avevano i transponder spenti, ha fatto sapere lo Stato maggiore lituano che ha aggiunto che i piloti non hanno presentato il proprio piano di volo e non hanno mantenuto la comunicazione con il centro regionale di controllo del traffico aereo.
La versione del ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, è invece che due aerei russi Su-24 hanno eseguito un volo di addestramento programmato sulle acque neutrali del Mar Baltico, senza violare i confini di altri Stati. Gli aerei hanno condotto il loro volo “in stretta conformità con le regole internazionali di utilizzo dello spazio aereo, senza violare i confini di altri stati”, ha precisato il ministero.
La Nato sorveglia l’area dal 2004 con 17 Nazioni che ciclicamente si alternano al comando delle varie Task Force.
ANCHE L’ITALIA DIFENDE I CIELI DELLA LITUANIA
Ad aprile scorso si è conclusa la missione italiana della nostra Aeronautica, denominata Baltic Thunder, che ha visto rischierato da settembre 2020 il contingente italiano presso la citata base aerea di Šiauliai in Lituania.
La TFA (Task Force Air) italiana, con quattro velivoli Eurofighter Typhoon e con piloti, tecnici e specialisti dell’Aeronautica Militare ha garantito, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la difesa dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche, Lituania, Lettonia ed Estonia, nell’ambito dell’ Operazione NATO di Baltic Air Policing.
L’Air Policing è una capacità di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione in un sistema di difesa aerea e missilistico messo a disposizione dei Paesi membri della NATO.