“Avviare un dialogo costruttivo con l’Ue sulla manovra” e “tenere l’Italia al riparo dall’instabilità finanziaria”: sono queste le parole usate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera indirizzata al premier, Giuseppe Conte. Il capo dello Stato, nell’autorizzare la presentazione alle Camere del disegno di legge di bilancio, invita il governo a mantenere vivo il confronto con Bruxelles. “È mio dovere sollecitare il governo a sviluppare – anche nel corso dell’esame parlamentare – il confronto e un dialogo costruttivo con le istituzioni europee”, ha scritto Mattarella. “Desidero rivolgermi al Governo, nel comune intento di tutelare gli interessi fondamentali dell’Italia, con l’obiettivo di una legge di bilancio che difenda il risparmio degli italiani, rafforzi la fiducia delle famiglie, delle imprese e degli operatori economici e ponga l’Italia al riparo dall’instabilità finanziaria”, ha aggiunto il presidente.
La lettera è arrivata dopo settimane infuocate tra Roma e Bruxelles, a seguito della bocciatura della nostra manovra, le fibrillazioni dei mercati e lo spread che non riesce a scendere. Ma Palazzo Chigi, con una nota, ha cercato di rassicurare il Colle, garantendo “un’interlocuzione proficua e costante con l’Europa”. Conte, tuttavia, ha tenuto a sottolineare che “il governo intende rilanciare la crescita e l’occupazione, con una particolare attenzione agli investimenti pubblici, alla creazione di un ambiente normativo e istituzionale favorevole agli investimenti privati e al contrasto della povertà e delle disuguaglianze“. Toni bassi e concordia assoluta. Come quella ostentata anche da Lega e M5s, che hanno fatto sapere di non essere preoccupati e che la lettera non è “considerata” in alcun modo “un atto di ostilità”, ma un comune sentire per “l’interesse del Paese”.