La procura svedese di Stoccolma ha confermato la notizia, resa nota dai media rapporti dei media, del secondo arresto per spionaggio. L’arresto è avvenuto dopo che un uomo è stato arrestato nella capitale svedese martedì, presumibilmente anche lui accusato di spionaggio compiuto a favore della Russia.
Come riportato da intelNews, un uomo è stato fermato martedì scorso durante un incontro con un diplomatico straniero nel centro di Stoccolma. Il diplomatico è presumibilmente un membro dello staff dell’ambasciata russa in Svezia. Si ritiene che sia un ufficiale dei servizi segreti russo che opera sotto copertura ufficiale. Un rappresentante del Servizio di sicurezza svedese, noto come SÄPO, in seguito ha dichiarato che l’uomo, che stava incontrando il diplomatico russo, era stato reclutato dai servizi segreti russi nel 2017 o prima, e aveva avuto contatti regolari con i suoi dirigenti russi. Il suo nome non è stato rivelato ai media, ma si ritiene che stia lavorando per una società tecnologica senza nome in Svezia.
Giovedì scorso, il quotidiano di Stoccolma Dagens Nyheter, ha reso noto di aver visto documenti del tribunale che riguardavano il coinvolgimento di una seconda persona per il reato di spionaggio per una potenza straniera.
Hans-Jorgen Hanstrom, dell’ufficio del pubblico ministero, ha confermato l’arresto aggiungendo che il principale sospettato era accusato di spionaggio contro interessi svedesi per una potenza straniera. Hanstrom ha spiegato che il sospetto è stato impegnato nell’attività di spionaggio dal 10 aprile al 30 settembre 2018 senza però rivelare il nome o la nazionalità della persona fermata.
La notizia dell’arresto è stata confermata da Karl Melin, portavoce di SÄPO, senza però confermare l’esistenza di un collegamento con il primo arresto avvenuto martedì scorso.