Joe Biden prima del vertice Nato di Vilnius in Lituania ha voluto mandare un messaggio chiaro agli alleati sull’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza: “Kiev non è pronta a far parte della Nato… deve soddisfare altri requisiti“, “non c’è unanimità tra i Paesi membri” e farlo ora “nel mezzo di un conflitto significherebbe entrare in guerra con la Russia“, dato l’impegno alla mutua difesa “di ogni centimetro del territorio Nato” (ex. art. 5 del Trattato).
Il presidente americano ha spiegato che occorra prima “tracciare un percorso razionale affinché l’Ucraina possa qualificarsi per poter entrare nella Nato“, promettendo che Stati Uniti e alleati continueranno a fornire sicurezza e armi all’Ucraina, come viene fatto per Israele.
Tutt’altro tenore sull’ingresso della Svezia nell’Alleanza dove Biden si è mostrato altamente favorevole nonostante le reticenze turche che rimprovera a Stoccolma l’ospitalità di militanti curdi e la vicenda del corano bruciato in piazza. Biden ha fatto capire che, come contropartita, Erdogan potrebbe ricevere il via americano all’ammodernamento della flotta F-16, parimenti all’analoga promessa fatta sui medesimi caccia ai greci che, come noto, sono in rotta di collisione con la Turchia per via delle tensioni nel Mediterraneo Orientale.
In serata il lieto annuncio del segretario generale della Nato Jean Stoltenberg sulla questione dell’ingresso della Svezia nell’Alleanza dopo l’incotro a tre con i leder di Turchia e Svezia: “Sono felice di annunciare che il presidente Erdogan ha concordato di concedere l’ingresso della Svezia nella Nato il prima possibile”.
“Siamo stati in grado di riconciliare le preoccupazioni della Turchia e della Svezia, ora abbiamo nel testo concordato fatti passi avanti su come implementare la lotta al terrorismo, lavorare insieme come alleati e far sì che le restrizioni sull’export delle armi da Stoccolma ad Ankara siano rimosse”, ha detto Stoltenberg.
Alla Nato verrà creato un Coordinatore speciale per la lotta contro il terrorismo, ha notato il segretario generale.
“Oggi è giorno storico. Abbiamo un chiaro impegno da parte di Ankara di presentare la ratificazione della Svezia al Parlamento il primo possibile e di lavorare perché la ratificazione avvenga subito. Ma non è mio compito dare dei tempi su quanto tempo ci vorrà, dobbiamo rispettare i tempi del Parlamento turco“, ha aggiunto. Budapest ora resta l’altro paese a dover dare luce verde. “Credo che il problema dell’Ungheria verrà risolto”, ha enfatizzato.
“Non sta alla Nato commentare il processo di ingresso della Turchia nell’Ue ma la Svezia ha concordato, come membro dell’Ue, di sostenere il rinvigorimento del processo di ingresso di Ankara”, ha spiegato ancora Stoltenberg.
Il presidente Usa, Joe Biden ha espresso apprezzamento per l’accordo tra la Svezia e la Turchia: “Sono pronto a collaborare con il presidente turco e il suo Paese per rafforzare la difesa nell’area euro-atlantica. Non vedo l’ora di dare il benvenuto al Primo Ministro Kristersson e alla Svezia come nostro 32° alleato nella Nato“.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parla di “una tappa storica a Vilnius. “Accolgo con favore l’importante passo che la Turchia ha promesso di compiere, per ratificare l’adesione della Svezia alla Nato”.
Il premier svedese Ulf Kristersson ha detto che il “suo Paese è pronto a rispettare il memorandum firmato a Madrid e intraprendendo una nuova collaborazione bilaterale con la Turchia di sicurezza per continuare a combattere la criminalità organizzata e il terrorismo”.
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