Si chiama Yerba santa ed è in grado di ridurre il gonfiore del cervello associato allo sviluppo della neuropatologia. L’erba santa, la foglia degli sciamani americani, è utilizzata anche per le ferite, i muscoli e i reumatismi Direttamente dalla natura arrivano alcune risposte alla domanda di salute che spesso vengono confortate anche dagli studi della […]
Read moreI ricercatori hanno scoperto nel cervello dei malati di Alzheimer un tipo di batteri noti per essere la causa della malattia dei denti e delle gengive. Una relazione al limite dell’assurdo quella tra infiammazione cronica delle gengive e malattia di Alzheimer, ma i risultati di una grande ricerca internazionale sembrano suggerire un nesso causale tra […]
Read moreSi è svolta ieri. presso l’Agenzia Italiana del Farmaco. la prima Riunione Plenaria dei Centri partecipanti a “INTERCEPTOR”, un progetto di studio che ha l’obiettivo di identificare il “marcatore” o l’“insieme di marcatori” in grado di predire con accuratezza la conversione della diagnosi di declino cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment, MCI) in malattia di Alzheimer, […]
Read moreDopo l’Alzheimer, la demenza frontotemporale è la seconda causa di decadimento cognitivo prima dei 65 anni. Uno studio italiano mostra una nuova tecnica per ‘leggere’ le forme genetiche della malattia. Pubblicato su ‘Alzheimer Research and Therapy’, il lavoro condotto dall’Unità malattie neurodegenerative, Centro Dino Ferrari dell’università Statale Irccs Policlinico di Milano, diretta da Elio Scarpini, […]
Read moreContinua la caccia da parte dei giovani ricercatori dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia delle proteine come potenziali target farmacologici per curare la malattia di Alzheimer e di Parkinson. Questa volta ad essere analizzata è la proteina LRRK2. Lo studio cercherà di capire se e come possa essere associata alla neuroinfiammazione, caratteristica presente in entrambe le malattie […]
Read moreUn gruppo di ricercatori della Fondazione Santa Lucia IRCCS, guidato da Giacomo Koch, a seguito di uno studio condotto su pazienti affetti da Alzheimer, pubblicato sulla rivista scientifica NeuroImage, ha rilevato un miglioramento del 20% della memoria in quei pazienti trattati con sedute di stimolazione del cervello attraverso stimolazione magnetica transcranica (Tms). La stimolazione magnetica […]
Read moreDopo l’addio di Merck Serono, anche il colosso farmaceutico Usa Pfizer Inc ha deciso di rinunciare agli investimenti nella ricerca di nuovi farmaci per il trattamento delle malattie degenerative come Alzheimer ed il Parkinson. Gli investimenti profusi non sono stati sufficienti, ad ottenere risultati degni di nota contro il morbo. Per questo la società farmaceutica […]
Read more(di Roberta PREZIOSA) L’Alzheimer, una patologia neurologica degenerativa del cervello, colpisce nel mondo una persona ogni tre secondi. E’ una patologia subdola che, a causa della morte delle cellule nervose provocata all’accumulo progressivo e tossico di molecole come la proteina tau e la beta amiloide, offusca la mente e la capacità di un individuo di riconoscere ciò che […]
Read moreSecondo quanto reso noto dalla testata internazionale business Insider, Bill Gates: il co-fondatore di Microsoft, oggi presidente onorario del colosso di Redmond, è pronto a donare una considerevole cifra alla ricerca per le malattie mentali degenerative. Gates donerà, di tasca propria, $50 milioni (quasi 43 milioni di euro) al Dementia Discovery Fund, che si occupa […]
Read moreSi tratta del Giardino Alzheimer Don Antonio Moglia, a Compiano, un luogo terapeutico all’avanguardia, nato alla Casa Residenza Anziani Rossi Sidoli, situato in un contesto di grande pregio monumentale e ambientale. Il Giardino Alzheimer nasce con l’obiettivo di ridurre i problemi comportamentali e il disorientamento spazio temporale dei pazienti, di ridurre l’uso dei farmaci psicoattivi […]
Read moreI disturbi del sonno sono un campanello d’allarme per la demenza. In particolare il rischio risulta aumentato nelle persone che hanno fasi di sonno Rem, quelle in cui si fanno sogni, molto brevi. Lo indica uno studio pubblicato su Neurology da un gruppo di ricercatori australiani che hanno monitorato, per 12 anni, 321 persone con […]
Read moreAnche se ancora non esiste cura per l’Alzheimer, i ricercatori stanno lavorando instancabilmente per sviluppare nuovi metodi di diagnosi precoce per questa devastante malattia. Un nuovo studio sembrerebbe ora indicare che tale sindrome possa essere rilevata, addirittura due decenni prima dell’insorgere dei sintomi, attraverso un semplice test oculare. Secondo gli esperti questo è il primo […]
Read more