Antonio Tajani, aprendo la sessione straordinaria di Strasburgo, a nome del Parlamento europeo ha chiesto la “Rapida attuazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e il cessate il fuoco duraturo” in Siria.
“C’è un bisogno urgente di garantire la protezione dei civili – ha detto Tajani – di evacuare i feriti e i malati, di consegnare gli aiuti. Serve rapidamente una soluzione politica per portare a termine con successo il processo di Ginevra, tutti quelli che possono avere influenza hanno il dovere di agire per fermare questa tragedia. In Siria si sta perdendo l’umanità. Non perdiamo la nostra”.
Tajani ha continuato il suo intervento ricordando che “appena due settimane fa, in una discussione plenaria, abbiamo espresso la nostra preoccupazione per la drammatica situazione in Siria. A poche ore di aereo da Strasburgo, i siriani soffrono, i siriani sono ostaggio di giochi politici più grandi di loro. E, lungi dal portare speranza, gli sviluppi degli ultimi giorni allontanano eventuali prospettive di miglioramento. In poche settimane, l’offensiva sulla Ghouta orientale ha ucciso più di 1.000 persone. Bambini, donne, persone anziane e vulnerabili, migliaia di feriti sono in situazione di urgenza assoluta”.
Tajani ha sottolineato come ad Afrin, la spirale della violenza fa temere il peggio e che la situazione umanitaria all’interno dell’enclave accerchiata rischia di peggiorare rapidamente; tutte le parti devono assumersi le proprie responsabilità, compresi i garanti del processo di Astana.
Il presidente dell’Assemblea ha poi concluso dicendo che “nessun interesse, nessuna causa può giustificare, la barbarie, la pulizia etnica, il massacro di innocenti”.