Tajani: candidiamo Cavo Dragone al vertice militare della Nato

Fondamentali saranno i prossimi mesi per l’Italia in seno all’Allenza e all’Ue per fissare alcuni paletti essenziali per poter evere una vision di lungo termine credibile. Dossier Tunisia e Africa più in generale e supporto ai paesi balcanici che desiderano entrare nell’Ue sono tra i capisaldi di politica estera più volte annunciati a mezzo stampa dal ministro Tajani.

Ma in pentola bolle qualcosa di più importante: inserire tra i personaggi che contano in seno alla Nato una personalità italiana. Non si pensa al successore del segretario generale Jens Stoltenberg ma al Comitato militare, l’organo più alto dell’Alleanza per le questioni operative.

Ieri al margine dei lavori del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha pubblicamente detto che l’Italia candiderà l’attuale capo di stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

Il Comitato militare dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico è l’organo della NATO composto dai Capi della Difesa (CHOD) degli Stati membri. I CHOD nazionali sono regolarmente rappresentati nel Comitato dai loro rappresentanti militari permanenti (MilRep), che spesso sono ufficiali generali a due o tre stelle. Come il Consiglio, di tanto in tanto anche il Comitato militare si riunisce a un livello superiore, vale a dire a livello di Capi di Stato maggiore della Difesa.

Dal mese di giungo 2021 il presidente del Comitato militare è l’ammiraglio olandese Rob Bauer. In qualità di consigliere militare del Segretario Generale e del Consiglio Nord Atlantico, l’ammiraglio Bauer è il più alto ufficiale militare della Nato.

L’eventuale nomina del nostro ammiraglio, in seno alla Nato, aprirà il valzer delle nomine nei vertici delle forze armate italiane perchè occorrerà trovare un nuovo capo di stato maggiore della Difesa tra le fila dell’Esercito italiano, ovvero dell’Aeronautica militare.

Tajani: candidiamo Cavo Dragone al vertice militare della Nato

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