Non si placa la guerra dei dazi tra Usa e Cina che, al contrario, rischia di aprire nuovi preoccupanti scenari nel commercio di alcuni prodotti agroalimentari.
Secondo quanto reso noto da Coldiretti, “crollano le quotazioni di mais e soia destinate principalmente all’alimentazione animale alla borsa merci di Chicago, principale punto di riferimento mondiale, con l’estendersi della guerra dei DAZI tra i due giganti dell’economia mondiale apre che scenari inediti e preoccupanti nel commercio mondiale di alcuni prodotti base dei mercati dell’Unione Europea a partire da quelli agroalimentari”. Coldiretti sottolinea che al Chicago Board of Trade le quotazioni di soia e mais sono crollate del 2-3% in un solo giorno, dopo l’escalation seguita dall’annuncio di nuove misure protezionistiche nei confronti della Cina da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump Una situazione che va attentamente monitorata da parte dell’Unione Europea per verificare l’opportunità di attivare, nel caso di necessità, misure di intervento straordinarie a livello comunitario. Accanto a preoccupanti rischi la guerra dei DAZI potrebbe però aprire opportunità per l’agroalimentare italiano in CINA. Lo stop di Pechino alle esportazioni americane interessa – spiega Coldiretti – una vasta gamma di prodotti agroalimentari a stelle e strisce, dai formaggi alla soia, dal mais al grano, dallo yogurt al burro, dal riso alla carne di maiale e di manzo, fino a pollame, pesce, nocciole e frutta e verdura come arance, patate, pomodori, asparagi, melanzane”.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di tassare ulteriori 200 miliardi di dollari di importazioni di beni cinesi per compensare, ha detto Trump, il furto della tecnologia e della proprietà intellettuale americana.