Un terremoto di magnitudo 7,1 della scala Richter è stato registrato a 8 chilometri a Sudest di Atencingo nello Stato di Puebla.
Non si hanno ancora notizie sull’entità dei danni, le agenzie di informazione americane e messicane hanno comunicato di aver registrato diverse violente scosse che hanno fatto “ondeggiare i palazzi della capitale dello stato messicano costringendo migliaia di persone a riversarsi nelle strade.
Alessandro Amato, sismologo dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha escluso il rischio di tsunami, perché il sisma è avvenuto nell’entroterra lontano dalla costa, almeno a 200 chilometri e l’epicentro è stato individuato ad una profondità di circa 50 chilometri.
Tony Gali, governatore di Puebla, ha riferito che “per ora non abbiamo notizia di morti” ma, secondo quanto ha riferito il responsabile della Protezione civile della capitale, Fausto Lugo, ci sarebbero diverse persone intrappolate sotto le macerie di alcuni edifici crollati a Città del Messico.
Secondo il ministro dell’Interno dello Stato, Diodoro Carrasco, i campanili di alcune chiese sono crollati nella località di Cholula, famosa per le sue numerose chiese.
Il terremoto di oggi è stato registrato solo poche ore dopo che molte persone hanno partecipato alle esercitazioni sismiche organizzate in tutta la nazione nell’anniversario del devastante terremoto che nel 1985 ha ucciso migliaia di persone a Città del Messico.
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