Il presidente degli Stati Uniti, Donald #Trump, ha incontrato il leader nordcoreano, #Kim Jong Un, nella cosiddetta Joint Security Area (JSA), pattugliata da soldati di entrambe le Coree, stringendo calorosamente le mani ed esprimendo entrambe le speranze per la pace, sigillando così il terzo incontro tra i due leader in poco più di un anno suscitando le speranze di una ripresa dei colloqui sul nucleare.
Giunto sul posto Trump ha attraversato la linea di demarcazione militare che per anni ha rappresentato il confine con la Corea del Nord diventando il primo presidente americano a mettere piede nel paese solitario.
Qualche istante dopo anche Kim, insieme a Trump ha varcato la stessa linea per entrare nella parte della Corea del Sud.
Donald Trump, rivolgendosi ai giornalisti presenti, ha dichiarato “È un grande giorno per il mondo”, a lui hanno fatto eco le parole di Kim che con tono sereno, dopo aver esternato la volontà di lavorare con l’America per un futuro nuovo, ha invitato il presidente americano a visitare la sua capitale, Pyongyang.
Trump giunto sabato in Corea del Sud, per un incontro con il presidente Moon Jae-in, ha partecipato a un summit del Gruppo dei 20 a Osaka, ed è proprio qui che il presidente americano ha lanciato la proposta di incontrare Kim, proposta che è stata subito accettata dal leader nordcoreano.
Trump e Kim si sono incontrati per la prima volta a Singapore nel giugno dello scorso anno dove hanno entrambi accettato di migliorare le relazioni tra i due paesi e di lavorare per la denuclearizzazione della penisola coreana. Nel febbraio di quest’anno il secondo vertice ad Hanoi, in Vietnam, fallito per non essere riusciti a trovare un accordo sulla richiesta degli Stati Uniti che chiedeva alla Corea del Nord di rinunciare alle sue armi nucleari.