Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, la nave ospedale della Marina cinese “Arca della pace” ha gettato l’ancora nel fine settimana a Dili, capitale di Timor Est, dove rimarrà per otto giorni nell’ambito di una visita di amicizia al piccolo paese asiatico, fornendo “servizi medici umanitari”, stando ai media di Stato di Pechino. La visita a Timor Est e’ la prima di una nave ospedale cinese e la seconda da parte di un vascello della Marina militare di Pechino. Nel gennaio dello scorso anno una task force composta da un cacciatorpediniere, una fregata e una nave da rifornimento ha visitato per cinque giorni il paese, divenuto indipendente dall’Indonesia nel 2002. Alla cerimonia di benvenuto ha preso parte, tra gli altri, il ministro della Difesa e della sicurezza di Timore Est, Cirilo Josè Cristovao.
Questo rappresenta un ulteriore segnale che la Cina sta rafforzando le relazioni diplomatiche con Timor Est, che ha sostenuto finanziariamente sin dalla sua indipendenza. Nel maggio 2002, Pechino è stata il primo paese ad avviare relazioni diplomatiche formali con Dili, e nel 2014 è divenuta la terza fonte di importazioni per il piccolo Stato, dopo l’Indonesia e Singapore. La Cina ha finanziato e supervisionato al costruzione di edifici pubblici sull’isola, inclusi gli uffici dei ministeri di Esteri e Difesa e il palazzo presidenziale. Timor Est, però, ha espresso posizioni discordanti con la Cina in merito ad alcune questioni, prima tra tutte quella relativa alla soluzione delle dispute per la sovranità sul Mar cinese meridionale, che vede Dili posizionata con decisione in favore del rispetto del pronunciamento della Corte permanente di arbitrato (Cpa).