Il generale di Squadra aerea Gabriele Salvestroni, comandante logistico dell’Aeronautica militare, ha preso in consegna il velivolo alla presenza di Filippo Bagnato, capo della divisione Velivoli di Leonardo, dell’amministratore delegato di Eurofighter, Volker Paltzo, del vicedirettore generale di Netma, Peter Schmidt, e dei rappresentanti delle nazioni che aderiscono al programma Eurofighter.
“Con 500 velivoli consegnati quella dello Eurofighter Typhoon rappresenta una delle più grandi e capaci flotte di aerei da combattimento nell’emisfero occidentale”, ha commentato Volker Paltzo, “e costituirà la spina dorsale della forza aerea europea per i prossimi decenni. La consegna odierna rappresenta una conferma straordinaria del successo del programma e sono certo che la flotta crescerà ulteriormente man mano che le aziende partner continueranno a perseguire opportunità per nuovi ordini a livello internazionale”. Per Filippo Bagnato, capo della Divisione, “si tratta del maggior programma di collaborazione industriale in Europa che contribuisce con successo e in misura significativa al benessere economico del Paese, anche attraverso l’impiego di personale altamente qualificato, generando migliaia di posti di lavoro in ambito produttivo ed ingegneristico. Leonardo – spiega – è ora pienamente concentrata sul completamento delle consegne all’Aeronautica militare italiana, sullo sviluppo delle capacità del velivolo e sulle attività previste dal contratto Kuwait, continuando a perseguire ulteriori opportunità commerciali sul mercato mondiale”.
Il primo Eurofighter è stato consegnato alla forza aerea del Regno Unito alla fine del 2003; il 100° alla stessa forza aerea nel settembre 2006; il 200° aereo è stato consegnato alla forza aerea tedesca nel novembre 2009; il 300° a quella spagnola nell’ottobre 2011, mentre il 400°alla forza tedesca nel dicembre 2013. Oggi come in passato, il velivolo continua a dimostrarsi estremamente affidabile in tutto il mondo e in tutte le condizioni climatiche. E’ stato dispiegato in molteplici occasioni per compiti di “polizia aerea” nel Baltico con le forze aeree spagnola, tedesca, italiana e britannica e ha dato prova delle sue capacità sul campo durante operazioni in Libia, Iraq e Siria. Sottoposto a costante miglioramento, il velivolo sta acquisendo nuove capacità, con attività di test e integrazione attualmente in corso per il missile avanzato aria-aria “beyond visual range” (oltre il campo visivo) Meteor , il missile da crociera ad alta precisione Storm Shadow e il missile aria-superficie ad alta precisione Brimstone.
L’Eurofighter Typhoon, il cui prototipo era designato EFA (European Fighter Aircraft), è un velivolo multiruolo (Swing Role) di quarta generazione, bimotore, con ruolo primario di caccia intercettore e da superiorità aerea. Progettazione e produzione del Typhoon fanno carico a un consorzio di tre società, Alenia Aermacchi, confluita in Leonardo, Airbus Group e BAE Systems, attraverso una holding comune, Eurofighter GmbH, costituita nel 1986. Il progetto è gestito dalla NATO Eurofighter and Tornado Management Agency, che agisce anche come primo cliente.
di Massimiliano D’Elia