“Evitare di aprire porte e finestre”. È questo l’invito lanciato dal Comune di Torino dopo che la concentrazione di polveri sottili Pm10 è schizzata a 114 microgrammi al metro cubo, oltre il doppio del limite (50).
“In una situazione così critica” l’assessorato all’Ambiente ha invitato i cittadini ad adottare una “serie di precauzioni” limitando il più possibile il tempo da trascorrere all’aperto.
Chiara Appendino, sindaca di Torino, parlando della grave situazione dell’inquinamento presente in città ha dichiarato: “Nessun amministratore si diverte a bloccare le auto consapevole di creare dei possibili disagi, ma quando ci si trova di fronte a un’emergenza è necessario prendere delle scelte. Stare fermi forse è la scelta più facile, ma non è ciò di cui la Città ha bisogno in questo momento. L’inquinamento non si elimina con un’ordinanza, questo è chiaro a tutti. La piena collaborazione di tutte le cittadine e di tutti i cittadini è condizione necessaria per affrontare il problema con successo, nell’interesse di tutta la comunità. Non è riempiendo la città di controlli che pensiamo di garantire il rispetto dell’ordinanza ma facendo appello al senso di responsabilità di ognuno di noi. Non abbiamo esagerato quando abbiamo consigliato di non aprire le finestre per limitare la dispersione termica. La temperatura media dell’altro ieri è stata di 14 gradi, cerchiamo di non disperdere il calore accumulato in casa e di limitare i consumi dei riscaldamenti che, ricordo nuovamente, consigliamo di tenere a una temperatura di 19 gradi con una tolleranza massima di 2 gradi. Procederemo con politiche su ambiente e mobilità, totalmente ignorate per anni.
Appendino ha concluso il suo intervento chiedendo alla Regione Piemonte e agli altri Comuni della cintura affinché facciano rispettare i blocchi del traffico.