Gli addetti alla sicurezza della base aerea di Al Udeid in Qatar hanno scoperto che uno degli afghani evacuati dall’aeroporto di Kabul ha potenziali legami con l’ISIS. La notizia è stata data da un funzionario statunitense a Defense One.
Inoltre, il sistema di identificazione biometrico del Dipartimento della Difesa ha segnalato almeno altri 100, dei 7.000 afghani evacuati, come potenziali destinatari di ulteriori approfondimenti da parte dell’agenzia di intelligence americana.
Seimila afghani sono stati evacuati ad Al Udeid e altre migliaia sono stati trasferiti in altre basi in Medio Oriente per essere sottoposti ai controllori della dogana effettuati da personale dell’intelligence e da squadre antiterrorismo. Dopo aver registrato e controllato i loro documenti d’identità e i dati biometrici verranno portati sul territorio americano ed ospitati in diverse basi militari, come Fort Bliss in Texas, Fort McCoy nel Wisconsin e Fort Lee in Virginia.
Durante i primi giorni dopo la caduta di Kabul il 15 agosto il personale addetto ai controlli di sicurezza era limitato per numero e per strumenti di identificazione. Oggi la situazione è diversa perchè abbiamo potenziato la struttura dedicata ai controlli di sicurezza e i velivoli militari e quelli delle compagnie aeree civili hanno trasportato più di 63.000 persone tra americani, afghani e partner alleati in fuga dall’Afghanistan, precisa il funzionario.
Il processo di controllo può impiegare fino a un’ora per elaborare i dati e garantire uno screening completo: “il problema tra i problemi è che il sistema funziona, ma è lento”.
Negli ultimi giorni gli Stati Uniti hanno accelerato le operazioni, facendo volare 21.600 persone solo ieri; ciò, per rispettare l’impegno preso dal presidente Biden di lasciare l’Afghanistan entro il 31 agosto prossimo.
Il funzionario Usa ha anche precisato che non è escluso che ci siano molti altri presunti terroristi tra il personale evacuato e traportato in Usa ed Europa.
Ombre sui personaggi nominati dai Talebani nel nuovo apparato statale
Nei giorni scorsi sono stati nominati i vertici della sicurezza e intelligence afghana. Molti di loro sono sconosciuti alla comunità internazionale di intelligence. A renderli noti agenzie di stampa in Medio Oriente e da Pajhwok Afghan News, un’agenzia di stampa indipendente che pubblica servizi in dari, pashtu e inglese.
Il nominativo più famoso tra gli sconosciuti, tale Abdul Qayyum, noto come “Zakir“, un ex comandante militare anziano, è stato nominato ministro della Difesa ad interim dell’Afghanistan. Il governo americano e le agenzie di intelligence conoscono bene Zakir, poiché è stato catturato dalle forze statunitensi in Afghanistan nel 2001. Successivamente è stato trasferito nel campo di detenzione di Guantanamo Bay, e da lì nella prigione di Pul-e-Charkhi a Kabul, da dove è stato rilasciato dal governo afghano nel 2007 in seguito agli accordi con i talebani che prevedevano un’amnistia per 5000 loro combattenti.
Nel frattempo, il Pajhwok Afghan News ha riferito che l’agenzia di intelligence dell’Afghanistan è stata affidata ad un comandante talebano chiamato “Najibullah“.
L’agenzia di stampa ha anche confermato che Ahmad Zia Sraj, ex capo della Direzione nazionale della sicurezza (NDS) è stato evacuato dalle truppe delle forze speciali turche all’inizio di questo mese e si ritiene che oggi si trovi ad Ankara. La scorsa settimana, i talebani hanno sciolto la NDS e si ritiene che la maggior parte dei suoi 30.000 uomini è oggi dispersa tra i campi profughi di India, Uzbekistan e Tagikistan.
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