Secondo quanto dichiarato da Aleksandr Lavrentyev, rappresentante speciale del presidente della Federazione Russa, i presidenti di Russia, Iran e Turchia discuteranno oggi, ad Ankara, delle prospettive per la soluzione del conflitto siriano, che possono essere considerate “positive” anche in relazione dei buoni risultati ottenuti a Ghouta orientale.
“Verrà discussa ha detto il funzionario – l’intera gamma delle questioni relative alla Siria; ora bisogna trarre conclusioni e delineare le prospettive”. Lavrentyev ha poi definito “buone” le prospettive di risolvere la crisi. “Penso che le prospettive in linea di principio ora siano buone, considerando i risultati postivi che hanno a Ghouta orientale”.
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente iraniano Hasan Rohani si trovano da ieri nella capitale turca Ankara, dove il presidente turco Recep Tayip Erdogan farà da padrone di casa del vertice, nato con l’intento di dare seguito agli accordi di Astana dello scorso maggio. Al faccia a faccia tra Erdogan e Rohani, seguirà il trilaterale tra i tre presidenti, con la visita che si concluderà con una conferenza stampa prevista alle 17:00 locali, le 18:00 in Italia.
Un dialogo nato ad Astana e poi proseguito lo scorso novembre a Sochi, in Russia e che vede Iran, Turchia e Russia alla ricerca di una soluzione politica al conflitto in Siria, con la gestione di una de-escalation area del conflitto nella regione nord di Idlib, dove i tre Paesi sono garanti di una tregua tra i lealisti del presidente siriano Bashar al-Assad e vari gruppi ribelli e di ispirazione islamista. In agenda anche il futuro dei curdi in Siria, dopo l’ingresso dell’esercito turco ad Afrin, nel nord ovest della Siria, avvenuto lo scorso 18 Marzo e l’intenzione di Erdogan di attaccare altre aree del nord del Paese come Sincar e Manbij.