Trump vuole una Forza Armata Spaziale. Il Congresso prende tempo. Chiesti 716 miliardi di dollari

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vuole una nuova “forza spaziale” militare, ma il Congresso non è ancora d’accordo.

Il Senato e la Camera si sono riuniti per autorizzare la difesa alla spesa di $ 716 miliardi, finanziamento necessario per gettare le basi di una sesta forza armata  dedicata allo spazio. Si tratta del comando unificato per lo spazio sotto il Comando Strategico degli Stati Uniti del Nebraska, la cui missione principale ora è quella di sorvegliare l’arsenale nucleare militare.
Todd Harrison, direttore del progetto di sicurezza aerospaziale presso il Centro per gli studi strategici e internazionali  ha detto “si tratta di un  lavoro preparatorio: stanno cercando di far sì che l’Air Force migliori le sue capacità spaziali” e “quello che non stanno facendo, invece, è quello di cercare di integrare le forze spaziali attraverso le forze armate.

L’unico modo per farlo davvero sarebbe quello di creare un dipartimento separato”, ha detto Harrison, aggiungendo che le forze spaziali dell’Air Force sarebbero la sintesi delle forze spaziali degli altri servizi.
La proposta di istituire una nuova Air Force dedicata ai combattimenti spaziali è stata abbandonata, probabilmente compromessa dai membri del Comitato dei servizi armati del Senato, dove l’idea di una forza armata autonoma non  è mai stata ampiamente accolta.
I timori sulla militarizzazione dello spazio stanno inducendo il Pentagono a sviluppare una strategia per il  combattimento spaziale completa (entro aprile 2019) finalizzata ad attribuire attacchi nello spazio, risolvere conflitti e dissuadere, difendersi e sconfiggere comportamenti aggressivi nello spazio.
I nemici degli Usa  e l’opinione pubblica potrebbero un giorno avere la necessità  di saperne di più sulle attività segrete dell’esercito nello spazio. Al riguardo  il Pentagono dovrebbe esaminare la fattibilità di una strategia di declassificazione  delle informazioni per assicurare la necessaria conoscenza e dare all’attività la giusta deterrenza.
Si prevede che il rapporto della conferenza per l’Atto di Autorizzazione della Difesa Nazionale del 2019 arriverà alla votazione in Aula questa settimana e al Senato la prossima settimana. L’esoso finanziamento richiesto  riguarda le spese per l’hardware militare, per il personale e per diversi studi di valutazioni, in ambiente spaziale, sulla sicurezza nazionale.
Quando Trump il mese scorso ha ordinato al Pentagono di iniziare a lavorare su  una nuova “Space Force”, il Congresso non si aspettava di dover approvare il provvedimento immediatamente.
Il Congresso è in attesa di un rapporto del Pentagono sull’argomento, previsto per il mese prossimo, che è stato assegnato nell’ultima NDAA e un altro dal Centro per le analisi navali entro la fine dell’anno su una possibile tabella di marcia per la costituzione di un servizio spaziale separato.

I sostenitori di una forza armata separata dedicata allo spazio  sostengono che l’esercito americano è sempre più dipendente dai satelliti per le comunicazioni, l’intelligence e la navigazione, e che deve muoversi rapidamente per contrastare Russia e Cina che stanno lavorando, in segreto e velocemente per sfruttare questa vulnerabilità degli Stati Uniti.

Secondo la proposta NDAA del 2019, il capo del comando sub-unificato per lo spazio poteva, per tre anni, essere una posizione a doppio cappello per il comandante del Comando Spaziale dell’Aeronautica. L’ufficiale di bandiera sarebbe responsabile della strategia spaziale, della dottrina, delle tattiche e delle proposte di bilancio, nonché dei requisiti di capacità e formazione del  personale.
Con la creazione del vice comandante a tre stelle dell’Air Force Space Command all’inizio di quest’anno, il servizio per lo spazio ha aggiunto il primo leader in uniforme con sede nel Pentagono dedicato esclusivamente alla promozione delle operazioni spaziali militari.
Il Dipartimento della Difesa, sotto la NDAA, sarebbe tenuto a sviluppare un piano, entro la fine dell’anno, per stabilire un processo separato e alternativo per le acquisizioni spaziali, probabilmente destinato a curare l’attuale processo di acquisizione lento e burocratico.
Lo Space Rapid Capabilities Office, recentemente istituito, che risponde al capo del comando spaziale dell’Air Force, deve semplificare  le capacità  di acquisizione al di fuori del sistema standard di integrazione e sviluppo delle capacità congiunte. In parte svilupperà lo studio sulle capacità classificate, nonché sui  “carichi utili a reazione rapida, sulla velocità di reazione, sulla capacità shuttle, sul lancio e capacità di controllo di lancio al fine di soddisfare i requisiti operativi militari congiunti”. Inizialmente si lavorerà allo sviluppo di shuttle di piccole, medie e grandi dimensioni, alle comunicazioni satellitari protette, al monitoraggio ambientale dello spazio e ai  sistemi a infrarossi in ambiente spaziale. Il Segretario dell’Aeronautica starebbe  pensando anche ad  un piano per sviluppare la carriera del personale militare dello spazio, probabilmente un tentativo di porre rimedio alle preoccupazioni che lo spazio sia un percorso di carriera senza sbocchi.

 

Trump vuole una Forza Armata Spaziale. Il Congresso prende tempo. Chiesti 716 miliardi di dollari

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