Si è concluso ieri a Bruxelles il sesto summit tra Unione europea e Unione Africana. “Un vertice caratterizzato dalla esigenza europea di tornare protagonista e dall’Africa di uscire dal cono d’ombra del paternalismo europeo. Un tentativo di avvicinamento, tuttavia con chiaroscuri che, se non saranno dipanati rischiano di spingere molti paesi africani a ricercare alleanze extra Ue”.
E’ quanto dichiara la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia), segretario del comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, aggiungendo che: “Pretendere da un continente non industrializzato di rinunciare ai combustibili fossili, significa continuare con il paternalismo e non con il partenariato, considerato che l’Africa emette meno del 4% delle emissioni globali di Co2, come detto dal presidente del Senegal, Macky Sall”. Pacifico, presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia-Tunisia, sottolinea inoltre che il summit è stato “un consesso dove il presidente tunisino Kais Saied ha avuto modo di rivendicare l’esegesi della sua elezione, incardinata su valori democratici, preziosi, in un continente ove – in alcuni Paesi – l’esercizio del governo si basa invece sulla forza militare”.