Una mega-operazione in Turchia ha portato ad almeno 55 arresti di militanti stranieri dell’Isis e ha permesso di evitare un attentato terroristico previsto per per oggi, nel giorno della Festa nazionale per il 94°anniversario della repubblica.
Perquisizioni e arresti sono stati eseguiti a Istanbul, a Smirne e ad Erzurum. Sono stati sequestrati documenti, anche digitali, che provano l’affiliazione all’Isis della rete terroristica, oltre a due pistole, due kalashnikov, numerose munizioni e materiale per fabbricare ordigni. L’indagine e’ partita da due esplosioni sospette avvenute venerdì a Istanbul, che, pur senza causare feriti, hanno insospettito l’antiterrorismo che ha subito pensato al tentativo di distruggere prove del transito di cellule dell’Isis. E’ nata cosi’ l’operazione che sabato sera ha portato in manette quattro militanti dell’Isis, tra cui due donne, pedinati fino a un centro commerciale della metropoli sul Bosforo dove hanno tentato di dileguarsi dopo aver parcheggiato un’automobile. La polizia e’ intervenuta e ha arrestato i sospetti, uno dei quali e’ stato colpito a una gamba mentre tentava di fuggire. Sul posto sono poi giunti gli artificieri, che hanno isolato l’area e con due esplosioni controllate hanno rivelato la presenza nell’autovettura di un ordigno rudimentale con controllo a distanza. L’attentato avrebbe dovuto colpire in occasione della festa nazionale della repubblica turca, che si celebra oggi. L’Isis aveva colpito recentemente a Istanbul con la strage del Capodanno scorso in un night in cui un terrorista aveva sparato all’impazzata uccidendo 39 persone.